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Rischio idrogeologico, i problemi di Quarrata sottoposti alla commissione parlamentare d’inchiesta

Già presentate 30 richieste per eseguire opere per un valore complessivo di 15 milioni e 176mila euro: "L'eccessiva burocratizzazione non agevola"

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QUARRATA – Il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti, accompagnato dall’assessore ai lavori Pubblici Patrizio Mearelli e dal dirigente dell’area valorizzazione e sviluppo del territorio architetto Alessandro Bertaccini, si è recato mercoledì pomeriggio (15 ottobre) ad Agliana su invito della commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano.

Una delegazione della commissione, composta di circa dieci parlamentari in rappresentanza dei diversi gruppi politici, si è recata in missione nel territorio della provincia di Pistoia – nell’ambito di un programma che comprende, sopralluoghi anche nelle province di Firenze, Prato e Lucca – per svolgere audizioni e sopralluoghi nelle aree maggiormente colpite dai fenomeni interessati da dissesto idrogeologico e sismico. Alla missione, oltre ai parlamentari, hanno partecipato anche alcuni consulenti della commissione e componenti degli Uffici della Camera dei deputati, incaricati di curare la documentazione e la registrazione delle audizioni.

Pur non essendo stato ascoltato ufficialmente in audizione, il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti, accolto dal sindaco di Agliana Luca Benesperi, ha ribadito ai membri della commissione parlamentare quanto già detto in audizione il 13 gennaio di fronte alla Commissione d’inchiesta sugli eventi alluvionali istituita da Regione Toscana.

Romiti si è soffermato sul grandissimo lavoro svolto dalla protezione civile regionale e sulla tempestività di azione e attivazione di tutta la colonna mobile di protezione civile. Da parte di tutta la Regione Toscana si è avuta un’importante e tempestiva risposta, pur di fronte a un evento calamitoso che ha coinvolto ben 60 comuni diversi e che a Quarrata ha avuto tempi di ritorno stimati superiori a 200 anni.

Insieme all’architetto Bertaccini, il sindaco di Quarrata ha fatto presente che il Comune di Quarrata ha presentato 30 richieste per eseguire le opere ex lettera D per un valore complessivo di 15 milioni e 176mila euro, che con delibera della presidenza del Consiglio dell’11 Settembre 2025, in corso di pubblicazione, sono stati finanziati importanti interventi, a valere sull’elenco ex lettera D per un valore complessivo, relativo al solo Comune di Quarrata, di 7 milioni e 980mila euro, dei quali 890mila euro per opere che, nel frattempo, hanno trovato altra copertura finanziaria.

“Questo ben consapevoli – dicono dal Comune – che in un quadro emergenziale gli interventi eseguiti in somma urgenza non riescono a tenere conto degli effettivi danni reali sul territorio. A questi poi si aggiungono ulteriori richieste danni per 134 milioni di euro presentate dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno”.

Il Sindaco ha fatto presente ai membri della commissione come “l’eccessiva burocratizzazione che non agevola né la tempestività dei lavori nel momento emergenziale, né la sua gestione ex-post, con un carico di lavoro che spesso risulta troppo gravoso per le risorse umane a disposizione in un Comune di piccola-media grandezza come Quarrata”.

© Riproduzione riservata

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