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Anche Quarrata celebra il 25 aprile nel ricordo degli eroi della Resistenza

Una giornata di eventi in paese in collaborazione con Anpi sezione Quarrata e associazione Amici Casa di Zela

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QUARRATA – Anche a Quarrata l’amministrazione comunale in collaborazione con Anpi sezione Quarrata e associazione Amici Casa di Zela, festeggia l’80esimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo (1945-2025).

Lo fa con una cerimonia ufficiale venerdì (25 aprile) alle 11 in piazza Risorgimento di fronte al monumento “alla pace in memoria dei caduti per la libertà di tutte le guerre” di Agenore Fabbri.

Alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni del territorio, delle associazioni partigiane, dei combattenti e dei reduci, i festeggiamenti per la Festa della Liberazione dal Nazifascismo inizieranno con il saluto del sindaco di Quarrata Gabriele Romiti a cui farà seguito l’alzabandiera a cura dell’associazione Nazionale Alpini Gruppo di Quarrata.
Il primo cittadino di Quarrata deporrà poi una corona di alloro di fronte al monumento.
Alla cerimonia, scandita dalle note della Filarmonica Giuseppe Verdi di Quarrata, parteciperanno anche Piergiorgio Pacini, presidente Anpi sezione Quarrata, Mario Polletti, figlio di Modesta Rossi, partigiana Medaglia d’oro al Valore Militare alla memoria che il Comune di Quarrata ha ricordato ufficialmente il 17 settembre 2024 con una cerimonia in Sala Consiliare e Paola Ricotti, nipote di padre Cipriano Ricotti, nato a Vignole nel 1916 e riconosciuto Giusto fra le Nazioni.

Annamaria Turetti, assessore alla pubblica istruzione del Comune di Quarrata, eseguirà alcune letture sulla Resistenza.

Antonio Guidotti, consigliere comunale, ricorderà la figura di Domenico Lombardo, leggendo una lettera scritta poco prima di essere fucilato nell’agosto 1944.

Partigiano nato a Palermo, Domenico Lombardo (detto Mimmo) era stato fatto prigioniero nelle colline del Montalbano e incarcerato nella frazione di Campiglio di Quarrata insieme ad un gruppo di altri partigiani. Alcuni di essi riuscirono a fuggire. Mimmo Lombardo invece fu fucilato dai tedeschi (insieme all’altro partigiano Gino Cecco, originario della provincia di Modena) nella zona tra Valenzatico e Campiglio nota come il “boscone”. Prima di essere ucciso Mimmo Lobardo chiese la possibilità di un conforto religioso, ma gli fu negato dandogli soltanto la possibilità di scrivere un’ultima lettera, quella appunto che leggerà il consigliere Antonio Guidotti il quale è riuscito a raccogliere questa preziosa testimonianza grazie a Ilio Gori, Fiorenzo Gori e Silvana Guidotti.

La giornata si concluderà con il consueto pranzo alle 12,45 al circolo Arci Parco Verde a cura dell’associazione Amici Casa di Zela.

“La Resistenza è un patrimonio morale e civile che ancora oggi deve guidarci, interrogarci, stimolarci. Oggi Resistenza significa difendere i valori nati da quella lotta: la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà, il rispetto delle differenze – afferma il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti – Significa, come diceva il nostro amato Papa Francesco venuto a mancare pochi giorni fa, restare umani, soprattutto di fronte al ritorno delle guerre e dello sterminio dei civili. Ottant’anni dopo, quei valori sono ancora il cuore della nostra Costituzione. Una Costituzione scritta anche con il sangue dei partigiani come Domenico Lombardo, delle partigiane come Modesta Rossi, dei religiosi come padre Cipriano Ricotti, di tutte le donne e gli uomini che scelsero da che parte stare. Quella parte era, ed è, la parte giusta della storia. Anche qui a Quarrata la memoria della Resistenza vive grazie all’impegno di queste persone, dei loro famigliari, della scuola, delle sstituzioni, delle associazioni come l’Anpi, che ogni anno, con impegno e passione, mantengono viva questa eredità. E oggi più che mai è nostro compito rinnovare questo impegno. Perché è Resistenza anche costruire una Quarrata più giusta, più solidale, più aperta. Che sia vera comunità”.

“Il 25 aprile non è e non deve essere solo una manifestazione alla memoria di chi ha combattuto ed è morto per sconfiggere la tirannide e conquistare la libertà – afferma Pier Giorgio Pacini, presidente Anpi sezione Quarrata – Deve essere un impegno morale e politico che riaffermi e promuova l’attuazione completa della Costituzione. La libertà ha bisogno di vigilanza, perché ogni giorno è vittima di rivisitazione strumentale, di revanscismo, di indifferenza e insensibilità ai principi costituzionali fondativi della Repubblica Italiana. La democrazia è fragile e giorno dopo giorno va riconfermata. Ora e sempre Resistenza, per confermare e vigilare su libertà e diritti dei cittadini”.

© Riproduzione riservata

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