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QUARRATA – E’ finito in manette con l’accusa di tentato omicidio un uomo di 51 anni, originario di Napoli e residente a Quarrata. Si tratta di un imprenditore che tramite la propria famiglia gestisce diversi locali (tra pub e pizzerie) sul territorio di Prato, accusato di aver ridotto in fin di vita un uomo di 46 anni lo scorso ottobre nel capoluogo laniero. Stando a quanto si apprende, i carabinieri hanno eseguito nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal gip di Prato su richiesta della procura locale. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, avrebbe aggredito un uomo di 46 anni dopo averlo sorpreso a consumare cocaina in un locale di Prato gestito da un familiare.
Accompagnato dalla donna al quale era legato sentimentalmente, il cinquantunenne avrebbe successivamente individuato l’uomo in piazza Medaglie d’Oro. E sempre secondo quanto ricostruito dalla procura, lo avrebbe raggiunto, prendendolo violentemente a calci e pugni sino a ridurlo in fin di vita. Gli elementi di accusa sono costituiti a quanto pare dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza, dalle intercettazioni telefoniche e dall’esame degli indumenti e delle scarpe del ristoratore, sequestrati nella sua abitazione. Secondo gli inquirenti, l’indagato avrebbe poi fornito una versione dei fatti rivelatasi poco attendibile. E la donna che era con lui avrebbe è a quanto sembra indagata per false dichiarazioni rese al pubblico ministero. A breve potrebbero quindi esserci ulteriori sviluppi.


