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martedì 15 Ottobre 2024
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Pixel Watch 3, la recensione

(Adnkronos) – Pixel Watch 3 rappresenta una significativa evoluzione nella gamma di smartwatch di Google, con miglioramenti mirati sia dal punto di vista tecnico che funzionale. Disponibile in due dimensioni, 41 mm e 45 mm, il dispositivo offre una maggiore versatilità per adattarsi a diverse preferenze estetiche e pratiche. Pixel Watch 3 colpisce immediatamente per il suo design elegante e contemporaneo. La cassa in alluminio con finiture opache e lucide, abbinata a un display curvo, conferisce al dispositivo un aspetto unificato e armonioso. La scelta dei materiali, sebbene non includa il più resistente zaffiro, si affida al Gorilla Glass 5 per proteggere lo schermo, garantendo comunque una buona resistenza ai graffi e agli urti quotidiani. Il display LTPO, una novità rispetto ai modelli precedenti, è una delle caratteristiche più apprezzabili. Lo schermo è in grado di regolare automaticamente la luminosità da 1 a 2000 nit, garantendo una visibilità ottimale in ogni condizione di luce. Il refresh rate è stato migliorato a 60Hz, assicurando una fluidità superiore nelle interazioni con l’interfaccia. La versione da 45 mm vanta una superficie dello schermo maggiore del 40%, ideale per chi preferisce un’esperienza visiva più ampia. Al centro del Pixel Watch 3 troviamo il sistema operativo Wear OS 5, che introduce una serie di miglioramenti nell’integrazione con l’ecosistema Google. Una delle novità più apprezzate è il sistema di rilevamento del sonno automatico, che utilizza il machine learning per attivare la modalità notte in base alle abitudini di sonno dell’utente. Inoltre, la possibilità di controllare la fotocamera del telefono direttamente dal polso e l’integrazione con Google Maps offline rafforzano ulteriormente l’esperienza d’uso del dispositivo. Un’altra novità significativa è l’integrazione avanzata con le funzionalità di Google Maps. Ora è possibile accedere a mappe offline direttamente dall’orologio, un’opzione particolarmente comoda per chi viaggia frequentemente o si trova in aree con scarsa copertura di rete. L’aggiunta del supporto per l’Ultra-Wideband (UWB) permette inoltre di utilizzare il Pixel Watch come chiave digitale per sbloccare alcuni veicoli compatibili, una funzionalità che sottolinea l’attenzione di Google verso la creazione di un ecosistema sempre più interconnesso. Pixel Watch 3 migliora notevolmente l’integrazione con gli smartphone della gamma Pixel, rendendo l’interazione tra i dispositivi più fluida e intuitiva. Ad esempio, ora è possibile gestire facilmente le notifiche e le modalità silenziose sia dal telefono che dal polso, con una sincronizzazione immediata. Quando la modalità Non disturbare viene attivata sul telefono, anche l’orologio segue automaticamente, eliminando la necessità di configurare separatamente entrambi i dispositivi. Inoltre, se il telefono è lontano, l’utente può rispondere direttamente dal polso, oppure chiedere al chiamante di aspettare tramite un messaggio automatico. Questo livello di continuità tra smartwatch e smartphone permette di gestire comodamente le interazioni quotidiane, senza interrompere il flusso delle attività. Infine, la possibilità di utilizzare il Pixel Watch 3 per trovare il telefono, e viceversa, aggiunge un ulteriore livello di praticità, migliorando l’ecosistema Google in termini di funzionalità e connettività. L’integrazione con l’ecosistema Fitbit rende il monitoraggio della salute e del fitness più accessibile, senza necessità di abbonamenti a pagamento per usufruire delle funzioni base come il monitoraggio del sonno, della frequenza cardiaca e delle zone di attività. Tra le novità più rilevanti c’è una funzione che fornisce un indicatore giornaliero del livello di preparazione fisica dell’utente, basandosi su fattori come il recupero, il sonno e l’attività recente, suggerendo quando è il momento ideale per allenarsi o riposare. Inoltre, Pixel Watch 3 aiuta gli utenti a mantenere un equilibrio ottimale nel carico di allenamento, visualizzando una scala a colori che indica se l’intensità dell’attività è adeguata per il mantenimento o il miglioramento della forma fisica. Lo smartwatch confronta l’attività settimanale con quella delle ultime quattro settimane, permettendo di monitorare se l’allenamento attuale è sufficiente per migliorare la resistenza cardiovascolare. Il monitoraggio della frequenza cardiaca è stato potenziato, offrendo una maggiore precisione nei cambiamenti rapidi durante attività ad alta intensità, come gli allenamenti a intervalli. Google afferma che il Pixel Watch 3 garantisce un’autonomia di 24 ore con un utilizzo normale, e i test effettuati confermano questa dichiarazione. La versione da 45 mm, grazie alla batteria più capiente, può arrivare a durare fino a due giorni con un uso moderato, un miglioramento notevole rispetto alla generazione precedente. Tuttavia, l’autonomia tende a ridursi durante l’uso intensivo di funzionalità come il GPS o lo streaming audio via Bluetooth. In definitiva, Pixel Watch 3 rappresenta un passo avanti rispetto al suo predecessore, soprattutto in termini di design, qualità del display e integrazione con l’ecosistema Google. Lo smartwatch offre un’esperienza equilibrata e soddisfacente per la maggior parte degli utenti. Con un prezzo che parte da 399 euro per la versione Wi-Fi da 41 mm e che raggiunge i 549 euro per la versione LTE da 45 mm, il Pixel Watch 3 si posiziona come una scelta valida per chi cerca un dispositivo smart dall’estetica raffinata e dalle funzionalità avanzate. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

© Riproduzione riservata

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