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PISTOIA – “Le prenotazioni negli alberghi per il San Silvestro a Pistoia viaggiano bene, ma al rilento rispetto ad un anno fa“.
Lo dice Confcommercio, che ha interrogato un campione di aziende associate. A pesare, secondo le strutture, è il diminuito potere d’acquisto da parte degli italiani, oltre alla mancanza di eventi davvero attrattivi sul territorio. Il periodo precedente, quello delle festività natalizie, si conferma invece un momento da passare prioritariamente in famiglia, oppure da condividere sulla neve.
“Per l’ultimo dell’anno – spiega Veronica Bozzi, di Villa Cappugi – siamo al completo da tempo. Questo si conferma un periodo nel quale le persone hanno voglia di viaggiare, di stare fuori casa. Il discorso è differente per i giorni natalizi: la tendenza è a trascorrerli in famiglia e, comunque, a Pistoia mancano eventi in grado di attrarre”.
“Rispetto ad un anno fa – aggiunge Sara Pasquetti, di Palazzo 42 – siamo indietro. L’impressione è che la situazione economica degli italiani non sia rosea come in passato: in molti cercano il viaggio last minute, o possibili promozioni. L’ultimo dell’anno va bene, ma non brilla come in passato, sarà diverso. E nel periodo precedente, quello natalizio, la scelta ricade molto più sulla ricerca della neve che sulle città”.
Dominga Bettaccini, di Villa Giorgia, conferma: “Anche per noi quest’anno sta andando tutto più al rilento. Per il pranzo di Natale siamo pieni, ma non è lo stesso per l’albergo. Per Capodanno le prenotazioni sono buone, ma la tendenza non è quella del recente passato”.
“Quella che si constata – dichiara Confcommercio – è una tendenza che mette in luce un leggero calo rispetto alle stagioni precedenti, evidentemente determinato da una congiuntura economica che, pur dando cenni di ripresa, non pare ancora essersi assestata. Il tema principale però è quello riferibile alla carenza dei turisti di provenienza straniera, che oggi si manifesta, a differenza dell’estate. Questo ci fa vivere in una condizione di maggiore incertezza. Al netto di tutto l’ultimo dell’anno si conferma un momento di richiamo per la nostra città, ma i segnali che provengono dal mondo della ricezione non possono essere ignorati”.


