LARCIANO – “Ormai ho esaurito le parole. Lascio che sia il cuore a parlare. Lo so, lo so, molti mi accusano di nasconderlo dietro ad un muro spesso 2 metri. È talmente pieno di gioia in questo momento che l’ho sentito esplodere e buttar giù quel muro per abbracciare e ringraziare tutte le mie collaboratrici ed i miei collaboratori, dalla prima all’ultimo. E naturalmente la Michelin, che ringrazierò per sempre per aver creduto e ancora credere nel nostro operato. Grazie a tutte e tutti. Che bellezza la vita”.
Enrico Bartolini di Castelmartini, frazione di Larciano, Pistoia, è lo chef più stellato d’Italia.
Dodici stelle in otto ristoranti per il volto tv di Celebrity Chef, programma Tv8 condotto da Alessandro Borghese.
Nel mondo stellato dei grandi chef, Bartolini, 42 anni, è secondo solo ad Alain Ducasse. A pari merito con Pierre Gagnaire e Martín Berasategui.
L’edizione 2023 della prestigiosa Guida Michelin, presentata in Franciacorta, ha premiato con la seconda stella la Locanda del Sant’Uffizio guidata dallo chef resident Gabriele Boffa, e con un macaron sia il Ristorante Anima, condotto dallo chef Resident Michele Cobuzzi, sia Il Fuoco Sacro del Petra Segreta, Relais&Chateaux a San Pantaleo in Sardegna, che vede lo chef Alessandro Menditto a fianco dello chef patron Luigi Bergeretto.
Bartolini fa parte del Gotha dei tristellati in Italia in cui ha fatto l’ingresso con Villa Crespi l’amico Antonino Cannavacciuolo, anche lui in lacrime per l’emozione.
Gotha in cui continuano a brillare le tre stelle di Enoteca Pinchiorri a Firenze.
Tre stelle per il ristorante Enrico Bartolini al Mudec di Milano.
Un risultato straordinario.
“Orgoglio larcianese“, lo definisce il sindaco Lisa Amidei
“Dodici stelle, più una verde. Sono circondato da bravi ragazzi, tanti under 35, non sono fannulloni, ma studiano e stanno facendo una cucina straordinaria. Vedere le persone a cui si dà fiducia venire premiati è meraviglioso”, è grande la commozione dello chef toscano, che ha studiato all’Alberghiero di Montecatini Terme.
Soddisfazione anche per le conferme perché, oltre ai tre nuovi riconoscimenti, il palmarès di Enrico Bartolini annovera tre stelle al ristorante che porta il suo nome al Mudec di Milano (l’unica insegna tristellata al momento nel capoluogo lombardo), due stelle al Glam di Venezia, e gli stellati Casual a Bergamo in Città Alta, Il Poggio Rosso nel Chianti, che riceve in più anche la stella verde per il suo impegno nel campo della sostenibilità, e La Trattoria Enrico Bartolini in Maremma: “Le stelle sono un riconoscimento importante che viene dato al nostro lavoro e fotografano una situazione in un momento preciso. Non sono un traguardo o un record, ma lo stimolo a dare il massimo ogni giorno per fare in modo che l’ospite possa trovare, nell’esperienza che fa al ristorante, una conferma delle proprie aspettative”.