AGLIANA – Morto carbonizzato ad Agliana, ipotesi omicidio.
Sarà eseguita nel pomeriggio di martedì 9 gennaio l’autopsia sul corpo di Alessio Cini. L’uomo, 57 anni, trovato morto e parzialmente carbonizzato a poca distanza dalla villetta trifamiliare in cui abitava, in località La Ferruccia, nel Comune di Agliana, in provincia di Pistoia.
Autopsia a cui si chiedono risposte. Ipotesi omicidio, ma gli inquirenti non escluderebbero un ipotetico gesto volontario.
Il sostituto procuratore di Pistoia Leonardo De Gaudio, che coordina le indagini condotte dai Carabinieri, ha affidato l’incarico ai medici legali Ilaria Marradi e Walter Calugi.
Che dovranno accertare se la morte dell’uomo sia avvenuta prima o dopo che le fiamme hanno avvolto il corpo. E cosa abbia determinato un trauma che sarebbe stato rilevato alla testa.
Alessio Cini, 57 anni, operaio, lavorava in un’azienda tessile pratese.
A dare l’allarme lunedì 8 gennaio i vicini di casa, quando hanno visto il corpo dell’uomo che stava ancora bruciando nel piazzale davanti al caseggiato. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri. Ma all’arrivo dei soccorsi l’uomo era già morto.
Un primo esame del corpo è stato eseguito sul posto lunedì 8 gennaio dal medico legale.
Il cadavere appariva parzialmente carbonizzato, in particolare sul lato sinistro del corpo.
La casa, una villetta trifamiliare, si trova in aperta campagna, contornata da vivai, vicino al torrente Brana.
Sul posto sono arrivati subito il procuratore capo di Pistoia Tommaso Coletta e il sostituto procuratore Leonardo De Gaudio, cui è affidata la direzione delle indagini.
Gli accertamenti tecnici sono stati svolti dalla squadra di polizia scientifica dei Carabinieri e dal nucleo investigativo del comando provinciale dell’Arma.
La salma trasportata all’obitorio dell’ospedale San Jacopo di Pistoia, per l’esame autoptico.