MONTECATINI TERME – Abusi sessuali su minori, psicologo arrestato a Montecatini Terme.
La Polizia di Stato di Pistoia ha arrestato e condotto in carcere uno psicologo di 40 anni, iscritto all’Ordine degli Psicologi della Toscana. Accusato di abusi sessuali aggravati nei confronti di alcune ragazze minorenni sue pazienti.
Gli abusi sarebbero stati compiuti nell’arco di un decennio, a partire dal 2013. La Polizia di Stato di Pistoia, a seguito delle indagini condotte dal personale del commissariato di Montecatini Terme, ha eseguito l’ordinanza emessa dal Gip presso il Tribunale di Pistoia su richiesta della Procura.
Gli atti di abusi sessuali sarebbero nei confronti di 10 pazienti, di cui 7 minorenni (e tra questi 4 ragazze all’epoca dei fatti minori degli anni 16) che, “trovandosi in condizioni di fragilità e vulnerabilità, si erano rivolte al professionista per risolvere le loro problematiche personali”.
L’indagine è partita dalla denuncia di una vittima, 14 anni all’epoca dei fatti. Denuncia formalizzata nel gennaio 2023.
La vittima ha spiegato “di aver conosciuto lo psicologo durante alcuni incontri di presentazione organizzati da un istituto scolastico della provincia che frequentava, volti a far conoscere gli obiettivi e la funzione di sportelli dedicati”.
Nei confronti dello psicologo è stata eseguita nelle prime fase dell’indagine un decreto di perquisizione locale e personale. Estesa oltre allo studio medico anche all’abitazione ed ogni altro luogo di sua pertinenza. Che ha portato al sequestro di alcuni supporti informatici. Sui quali successivamente è stata predisposta un’attività ispettiva che avrebbe fatto emergere i contatti con altre ragazze, sue pazienti. Attraverso chat su vari social dove lo psicologo era iscritto con profili anonimi.
Gli agenti del commissariato di Montecatini Terme hanno esaminato ogni singola posizione, raccogliendo le testimonianze di ulteriori 8 vittime, di cui 7 minorenni. Tra queste almeno 4 ragazze all’epoca dei fatti minori degli anni 16. Che hanno confermato l’adozione di condotte successivamente valutate come di rilevanza penale da parte della Procura.
“A seguito dei gravi elementi raccolti attraverso testimonianze, analisi di supporti informatici e riscontri”, la Procura ha richiesto al Gip del Tribunale di Pistoia l’emissione di una misura restrittiva in carcere. “Unica misura adeguata considerata la reiterazione delle condotte negli anni, il numero di vittime accertate. E considerato che lo studio del professionista corrispondeva allo stabile dove lo stesso dimorava”.