Pistoiese, al Melani arriva il Tuttocuoio. Da risolvere la crisi del gol

PISTOIA – Per la Pistoiese l’appuntamento con il campionato è in casa il 12 ottobre alle 15 con il Tuttocuoio. 

L’allenatore Domenico Giacomarro presenta la sfida alla vigilia del match.

“Di abbordabile non c’è niente – dice rispondendo a un cronista sulla sfida degli orange – Abbiamo visto il Piacenza pareggiare con il Progresso, solo per dire, in questo campionato. L’avversaria di questo turno è una squadra che lotta e che corre su ogni pallone ed è anche davanti a noi in classifica, quindi ci vuole massimo rispetto. Noi abbiamo più qualità, loro giocano con tre difensori grandi dietro, che non mollano mai e hanno grande ardore, grande voglia e corsa da parte di tutti. Anche la partita con il Ravenna persa l’hanno persa per due episodi e due rigori. Una squadra ostica, insomma contro cui bisognerà essere intelligenti”. 

“Se noi abbiamo un approccio importante – spiega ribadendo un concetto – riusciamo a fare risultato. I ragazzi sono vogliosi, hanno sempre voglia di migliorarsi sui particolari e questo mi fa ben sperare sul futuro. Quanto alla gara con i neroverdi in settimana abbiamo avuto qualche problemino con Cuomo, che ha fatto molto bene domenica scorsa sia come braccetto sia come quinto e la scelta andrà, penso, su Diodato. Cambiare tanto a volte può creare scompiglio anche nella testa dei giocatori. Ho 24 giocatori tutti disponibili e bravi nel ruolo che gli compete. Se cambiamo cambiamo sempre per cercare di avere il massimo e il meglio da questi ragazzi. Non sono preoccupato della scarsa prolificità, sono più preoccupato se davanti non ci arriviamo. Se non riesci a inquadrare la porta e a fare gol, comunque, diventa un problema. L’unico problema è quello di finalizzare. Il peso della maglia? Si può sentire, ma se sai quello che devi fare arriva la prestazione. L’obiettivo è pesante ed importante, ma quando l’allenatore vede che le soluzioni prima difficoltose a mettere in pratica migliorano è un buon segno. È una squadra che inizia a capire quello che voglio e sono fiducioso per il futuro”. 

Infine un cenno per il campionato: “Il Tau sta facendo bene – dice – c’è entusiasmo, è giusto che sia lì. Hanno fatto bene sia in difesa sia in attacco. Le squadre attrezzate per vincere, invece, hanno tutte difficoltà, come Ravenna e Piacenza, pur avendo organici più importanti. I miei li ho visti che iniziano a capire bene la fase di attacco e questo è un ottimo segno per il futuro”.