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PISTOIA – Pistoia Basket 2000, Micheal Anumba si presenta.
È la prima presentazione ufficiale in casa biancorossa in vista della prossima stagione di Lba.
Già dai primi allenamenti in maglia biancorossa ha subito capito quanto sarà alto il ritmo e l’intensità in campo. “Mi sto trovando molto bene, sia dentro che fuori dal parquet – ammette Anumba – sono molto contento di essere tornato in Italia: all’inizio è duro cambiare squadra e abitudini ma, fortunatamente, qui c’è un ambiente familiare, il coach si sta già facendo intendere durante le varie sedute di allenamento e per ora tutto procede al meglio. Tornando indietro nel tempo, all’inizio dell’estate dopo aver finito la stagione al college, tramite il mio procuratore sono entrato in contatto col presidente Rowan che mi ha parlato delle ambizioni, dei piani per questa stagione e mi ha dimostrato grande interesse. Pistoia l’ho sempre vista da lontano dall’America, non solo nella passata stagione: vista anche la presenza in un’altra squadra di A2 di mio fratello Simon (gioca a Rimini, ndr), avevo visto la finale playoff contro Torino e mi ha sempre colpito l’intensità delle varie squadre, e giocatori, che andavano in campo e l’atmosfera intorno alla squadra. Quindi, sapendo di questo interesse, non ho avuto dubbi ad accettare la chiamata dell’Estra”.
Anche se siamo soltanto all’inizio della preparazione, Anumba ed il resto del team hanno già alle spalle la prima amichevole pre-season disputata sabato scorso a Livorno contro la Libertas: una occasione per saggiare il lavoro svolto in palestra, seppur si tratti di pochi giorni, e abituarsi ai ritmi del basket italiano.
“Nei primi minuti si è visto bene che siamo un team nuovo e giovane, ma è tutto normale e nei programmi visto che ci dobbiamo conoscere al meglio come squadra e in campo – continua Micheal Anumba – a livello di ambiente devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dalle persone presenti ad un primo scrimmage stagionale e non me l’aspettavo. Per noi, piano piano entreremo nei sistemi di gioco che lo staff ci sta sottoponendo: ci alleniamo duramente ogni giorno per migliorare sempre di più”.
Come detto, per Anumba un percorso particolare prima di arrivare a Pistoia: i primi passi mossi a Reggio Emilia nel settore giovanile e poi le esperienze in Gran Bretagna e Stati Uniti. “Dopo questi anni era un mio obiettivo tornare a giocare in Italia – aggiunge ancora Anumba – da piccolo guardavo l’ambiente della Pallacanestro Reggiana con un clima bello caldo, sapendo che così sarà la serie A. Ho portato avanti il mio percorso ma è bello essere qui, avendo adesso un vissuto nel mondo del basket e potrò dare il mio contributo. A livello personale mi ritengo un vincente, mi piace vincere e non penso ad un singolo aspetto in campo: tutto il mio lavoro settimanale si concentra per arrivare alla vittoria alla domenica. Sono un giocatore che non guarda il proprio tabellino ma quello che conta è il risultato della squadra”.
Per lui, infine, un’amicizia che lo lega ad un ex biancorosso come Carl Wheatle. “Ci siamo sentiti, è vero, e gli ho persino chiesto se fosse rimasto qui ma poi ha fatto altre scelte – conclude – mi ha parlato molto di Pistoia e dell’ambiente che è particolarmente legato al basket e c’è tanta attenzione. Essendo io all’anno da rookie in serie A è tutto nuovo, ma sono pronto a calarmi al meglio in questa realtà”.