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PISTOIA – Presentazione ufficiale per il neo-acquisto dell’Estra Pistoia Basket, Andrew Smith (che indosserà la maglia numero 21), che ha fatto il suo debutto nell’amichevole di sabato scorso a Castellarano contro la Pallacanestro Reggiana.
Per l’ala/pivot classe 1992 l’occasione del ritorno in Italia dopo le precedenti avventure in A2 con Ferrara e, nello scorcio finale della passata stagione, con Brindisi in A1. L’annata 2024/25, invece, era iniziata in Ungheria ma il percorso con l’Alba Fehervar si è interrotto a fine ottobre.
“Sono stati fatti dei cambiamenti nella squadra e sono diventato free agent ma, in sostanza, sono rimasto fermo soltanto tre settimane – afferma Smith, americano con passaporto lettone – parlando col mio procuratore gli ho espresso la volontà di tornare a giocare in Italia perché, qui, mi è piaciuto molto sia il paese sia il campionato. La prima impressione che ho avuto a Pistoia è molto buona anche se in questi giorni ci siamo allenati con qualche assenza perché, causa pausa per le nazionali, non eravamo al completo”.
Per lui, nello spogliatoio, comunque non ci sono facce troppo sconosciute. “Col passare dei giorni inizierò a parlare in maniera più approfondita con tutti i compagni – ammette Andrew Smith – ma devo dire che sia capitan Della Rosa sia Saccaggi mi hanno già offerto il loro aiuto nel caso avessi bisogno di qualcosa ed abbiamo parlato anche delle precedenti partite nelle quali ci siamo trovati come avversari. E poi in Florida ho giocato in alcuni tornei sia con Maverick Rowan sia con Michael Forrest, quindi l’inserimento è sicuramente più facile. Dal mio punto di vista, però, adesso sto pensando a mettermi in forma quanto più possibile”.
Nessun dubbio nemmeno sul cosa aspettarsi dalla sua avventura con Estra Pistoia Basket.
“Farò di tutto per giocare i miei primi minuti con l’Estra già nella prossima trasferta di Treviso – conclude Smith – non vedo l’ora di tornare sul parquet: non mi manca comunque molto a raggiungere il top della condizione ma devo solo continuare ad allenarmi duramente per ritrovare il ritmo-partita. A questa squadra posso portare sicuramente tanta energia e, in una squadra di realizzatori come questa, posso offrire il mio contributo in difesa portando forza fisica sotto le plance. Per fare questo servirà intensità, catturare rimbalzi e proteggere il canestro dalle penetrazioni avversarie: al coach ho dato la mia massima disponibilità e seguirò le indicazioni che mi darà”.