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giovedì 26 Giugno 2025
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Un anno di attività per la Guardia di Finanza di Pistoia: individuati 55 evasori totali

Celebrata la festa del Corpo. Sequestrati beni ritenuti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 5,6 milioni di euro. Il report delle attività

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PISTOIA – In occasione del 251esimo anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza, sono stati riepilogati i principali risultati operativi conseguiti dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Pistoia, dal Gruppo di Pistoia, dalla compagnia di Montecatini Terme e dalla stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Ffnanza Abetone Cutigliano nello scorso anno e nei primi cinque mesi del 2025.

Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, i reparti della Guardia di finanza di Pistoia hanno eseguito 1747 interventi ispettivi e 103 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno a tutto campo a tutela di famiglie e imprese.

Contrasto delle frodi e dell’evasione fiscale

Le attività ispettive hanno consentito di individuare 55 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 59 lavoratori in nero o irregolari. 101 inoltre, i lavoratori vittime di caporalato o di fenomeni di illecita somministrazione di manodopera scoperti.

Portato alla luce, inoltre, un caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile ad ipotesi di fittizia residenza fiscale all’estero di una società attiva nel settore dei procacciatori d’affari che, pur avendo sede in provincia, dichiarava di essere fiscalmente residente in Lituania.

I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 116, di cui 4 tratti in arresto.

All’esito di indagini delegate dall’autorità giudiziaria, sono stati inoltre sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di 5,6 milioni di euro.

Sono state avanzate 4 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale. 42 gli interventi in materia di monopoli di stato, dogane, accise e tutela del mercato dei carburanti. Nel corso di queste ultime sono state rilevate 8 violazioni alle norme sulla trasparenza e pubblicità dei prezzi dei carburanti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale sono stati 15 e hanno visto una persona denunciata all’autorità giudiziaria per violazioni alla normativa di settore.

Tutela della spesa pubblica

L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.

Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 60 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per circa 10 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati complessivamente 91 interventi, di cui 71 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha portato complessivamente ad accertare contributi indebitamente percepiti per 46495 euro, mentre le indebite percezioni di finanziamenti nazionali e di provvidenze previdenziali e assistenziali scoperte ammontano a 430109 euro.

Nell’ambito della collaborazione con l’autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 39 indagini sulla spesa pubblica, al cui esito sono stati denunciati 42 soggetti e segnalati alla Corte dei Conti 3 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per 92323 euro.

In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per 7,5 milioni di euro.

Per rendere ancor più efficace l’azione di prevenzione nel settore, nel corso del 2023, il Comando Provinciale Pistoia aveva stipulato distinti protocolli d’intesa con la Provincia di Pistoia ed i Comuni di Pistoia e Montecatini Terme, con l’obiettivo di contrastare eventuali frodi, abusi ed irregolarità di natura economica e finanziaria nell’ambito delle erogazioni previste dal Pnrr. Tali accordi prevedono, tra l’altro, l’impegno degli enti locali sottoscrittori a mettere a disposizione del corpo dati ed informazioni utili, per le autonome attività di analisi e controllo, con particolare riguardo agli interventi, ai realizzatori o agli esecutori collegati alle misure finanziate con fondi riconducibili al Pnrr

L’azione del corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la pubblica amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto alla denuncia di un responsabile e al sequestro di disponibilità per circa 7300 euro.

Contrasto della criminalità organizzata ed economico-finanziaria

Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di 155 segnalazioni di flussi finanziari sospetti generate dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 27 interventi, che hanno portato alla denuncia di 30 persone, di cui 2 tratte in arresto, alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 53 milioni di euro e al sequestro di beni per un valore circa 1 milione di euro.

I controlli sulla circolazione della valuta hanno permesso di sequestrare banconote contraffatte per un valore facciale di circa 32mila euro.

In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono stati denunciati 67 soggetti, di cui due in stato di arresto, e i beni sequestrati ammontano a euro 803633, su un totale di patrimoni distratti di 34,8 milioni di euro, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati cinque soggetti, di cui 2 tratti in arresto, con sequestri per oltre 57mila euro.

In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 3 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati tre soggetti giuridici.

Nell’ambito del contrasto al crimine organizzato, finalizzato anche all’individuazione di fittizie intestazioni di beni, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, 39 soggetti ed operati sequestri patrimoniali per complessivi 706121 euro.

Sono stati eseguiti, poi, 314 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai prefetti, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

Nel periodo in esame, i Reparti del corpo hanno sequestrato, nel territorio provinciale, oltre 100 chili di sostanze stupefacenti, 1701 piante e circa 2700 semi di cannabis, denunciando 10 soggetti (di cui 8 in stato di arresto) e segnalandone 87 ai prefetti.

Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio 117 oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.

Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 28 interventi, denunciati 7 soggetti e sanzionandone 17 in via amministrativa, con il sequestro di 6.52 prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e/o non sicuri.

Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica

La Guardia di Finanza, quale forza di polizia e corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed è chiamata quindi a fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale, come avvenuto in occasione dell’eccezionale ondata di maltempo che ha investito la Toscana tra il 13 ed il 16 marzo di quest’anno, allorquando la Guardia di Finanza di Pistoia ha messo in campo, a fianco degli altri enti ed istituzioni impegnati ad affrontare la fase acuta dell’allerta metereologica, 30 militari ordinari e 10 militari specializzati Sagf, che hanno concorso alle attività di assistenza e messa in sicurezza della popolazione sul territorio della provincia e di quelle limitrofe, con turnazioni continuative che hanno visto schierate, complessivamente, 14 pattuglie automontate della componente territoriale e 10 del Sagf, queste ultime dotate di automezzi a trazione integrale appositamente attrezzati per le attività di soccorso.

In questa provincia, infatti, ha sede la Stazione di Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf) di Abetone Cutigliano che anche grazie al prezioso ausilio degli elicotteri delle Sezioni Aeree di Pisa e di Rimini e delle moderne tecnologie Imsi Imei catcher ivi installate, che garantiscono un’ancor maggiore efficacia e rapidità d’azione – opera, in sinergia con gli altri Attori del soccorso, in un vasto teatro operativo che comprende, oltre alla Toscana, anche l’Emilia Romagna.

In un anno e mezzo effettuati 81 interventi, di cui 19 con l’impiego di mezzi aerei e 10 con quello delle unità cinofile da ricerca in dotazione, con 68 persone recuperate ed eseguita 1 delega di indagini di Polizia Giudiziaria, in materia di disastro aviatorio ex articolo 428 del codice penale in occasione delle operazioni di rintraccio e recupero di un aeromobile francese precipitato, nel settembre 2024, sull’appennino Tosco-Emiliano, nel comune di Licciana Nardi. 

Le attività di soccorso hanno interessato le provincie di Pistoia, Massa Carrara, Lucca, Prato, Firenze, Modena, Bologna e Rimini ed hanno riguardato, principalmente, il rintraccio di scomparsi e dispersi in aree montane, l’assistenza sulle piste da sci nei confronti di infortunati ed il recupero di alpinisti ed escursionisti venutisi a trovare bloccati o in difficoltà in zone impervie.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza.

La Guardia di Finanza di Pistoia ha impiegato complessive 58 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, incontri sportivi e altri eventi.

© Riproduzione riservata

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