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PISTOIA – Call center Softlab di Sant’Agostino, prosegue l’agitazione dei 60 dipendenti per i ritardi nel pagamento degli stipendi. La mattina del 31 gennaio i lavoratori sono andati in presidio davanti la sede regionale Enel di Firenze, unico cliente per il quale svolgono il servizio.
A esprimere loro la sua solidarietà è il consigliere regionale del Partito democratico Marco Niccolai, che afferma: “Il presidio della mattina del 31 gennaio e l’attività dell’ufficio sulle crisi aziendali della Regione mi auguro che possa sbloccare la situazione per i lavoratori quanto prima. Il perdurare dell’incertezza e del mancato pagamento degli stipendi sta creando non pochi problemi: alcuni dei dipendenti del call center mi hanno rappresentato le gravissime difficoltà che stanno attraversando con il passare delle settimane senza retribuzione né tredicesima. Per questo – continua – ritengo il comportamento della società irresponsabile, erano stati presi degli impegni e non sono stati rispettati lasciando ancora vaghezza sul futuro”.
“Per quanto riguarda Tecnocall – continua Niccolai riferendosi all’altra società del gruppo che opera nel call center di Sant’Agostino – faccio mie le rimostranze dei dipendenti che si sono visti applicare non il Contratto collettivo nazionale di categoria firmato dalle maggiori sigle sindacali ma uno a condizioni economiche e lavorative molto peggiori. Enel essendo l’unico committente deve sentirsi coinvolta e deve far valere il peso che inequivocabilmente può esercitare su entrambe le questioni”.