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PISTOIA – Nelle ultime settimane, il comando provinciale di Pistoia ha intensificato l’attività di controllo economico del territorio, sviluppando una serie di mirati controlli che si inseriscono in un piano d’azione più ampio e che pone l’accento su tutti quei fenomeni di criminalità economica diffusa che, per un verso, mettono in pericolo la regolarità economica del sano tessuto provinciale e, per altro verso, costituiscono fonte di pericolo per i consumatori, vieppiù quelli più giovani.
Nel merito, a valle di mirati percorsi di intelligence e specifiche analisi di rischio, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico, il gruppo di Pistoia e la compagnia di Montecatini Terme hanno focalizzato l’attenzione sugli esercizi commerciali dediti alla vendita di cancelleria e prodotti per la scuola: ormai è patrimonio comune la circostanza come, in determinati periodi dell’anno, si assista ad un aumento esponenziale della vendita di prodotti con marchi legati a cartoni animati, videogiochi o personaggi noti, costituendo questi ultimi un potente fattore di attrattività.
Analoga attrattività, purtroppo, viene intercettata anche da filiere commerciali senza scrupoli, in cui la domanda creata dal brand ufficiale viene sfruttata anche dai contraffattori, da qui la particolare rilevanza attribuita al tema specifico dalla Guardia di Finanza, soprattutto nel territorio toscano, fortemente caratterizzato dalla presenza di marchi importanti e, per questo, più necessitante di azioni concrete.
In particolare, in alcuni esercizi commerciali sottoposti a controllo, gestiti da soggetti cinesi, sono stati trovati e sottoposti a sequestro circa 1500 prodotti di cancelleria tra diari, matite, penne e zaini, esposti e pronti alla vendita al dettaglio, in assenza delle etichettature ed informazioni minime previste dal cosiddetto codice del consumo, quali quelle riguardanti la composizione, la presenza di eventuali allergeni, il paese di origine e/o di indicazioni in lingua italiana, ovvero recanti marchi contraffatti.
Le merci rinvenute sono state sottoposte a sequestro amministrativo, ai fini della successiva confisca, ed ai titolari sono stati notificati i relativi verbali di accertamento, per la conseguente irrogazione delle rispettive sanzioni amministrative da parte della Camera di Commercio di Pistoia – Prato.
Dall’inizio dell’anno sono stati svolti 17 interventi che hanno portato alla denuncia penale di due persone, alla verbalizzazione amministrativa di 11 soggetti ed al sequestro di circa 5mila articoli non conformi agli standard di sicurezza previsti dal codice del consumo e in violazione della normativa in materia di anticontraffazione.
Le attività condotte dalle Fiamme Gialle pistoiesi si inquadrano nella quotidiana azione di presidio della legalità economico finanziaria svolta dal Corpo sul territorio, volta a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza imposti dalle leggi europee e nazionali, così garantendo una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo, ove gli operatori economici onesti possano concretamente beneficiare di condizioni eque di concorrenza.