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PISTOIA – Nei giorni scorsi, con la consegna dell’area di cantiere all’impresa aggiudicataria, hanno preso il via i lavori di riqualificazione funzionale e messa a norma della Saletta Gramsci, in piazza Mazzini.
Un intervento da 1 milione e mezzo di euro finanziato con le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Delibera Cipess 79/2021) fortemente voluto dall’amministrazione comunale per restituire a questo spazio il suo valore originario e di renderlo pienamente funzionale alle attività teatrali e culturali.
L’intervento consiste in un’ampia opera di restauro e riqualificazione, che prevede la conservazione e il rispetto degli elementi architettonici storici dell’edificio. Le opere sono articolate in tre direttrici principali: restauro, ristrutturazione e riprogettazione, operazioni andranno avanti per circa un anno e si intrecciano strettamente per rispettare la struttura esistente e potenziarne le funzionalità.
Il restauro riguarda in particolare la conservazione delle cromie originali degli ambienti di ingresso attraverso indagini stratigrafiche e la riapertura degli archi sui fronti est e ovest della sala teatrale. Gli interventi comprendono anche il recupero dei pavimenti storici dell’atrio e del vestibolo, oltre al restauro di elementi architettonici come lesene, timpani e portali.
Parallelamente, la ristrutturazione è finalizzata ad adeguare la struttura alle normative vigenti in materia di sicurezza, prevenzione incendi e accessibilità. Si prevedono opere impiantistiche ed edilizie per garantire il contenimento dei consumi energetici e l’abbattimento delle barriere architettoniche. In quest’ottica, verranno ampliati i servizi igienici, ripristinato l’accesso al mezzanino e adeguati gli impianti senza alterare le preesistenze murarie.
“Il progetto conferma l’impegno nella conservazione e valorizzazione dell’identità storica della Saletta Gramsci, attraverso un equilibrio tra interventi di restauro, miglioramento funzionale e innovazione tecnologica – sottolinea Alessandra Frosini, assessore ai lavori pubblici – La realizzazione di queste opere consentirà di restituire alla città un importante spazio culturale, preservandone il valore architettonico e ampliandone le potenzialità d’uso”.
La riprogettazione introduce soluzioni innovative per migliorare la fruibilità della struttura. La scena teatrale sarà ripensata per favorire una tipologia di rappresentazione più immersiva. Verranno, quindi, realizzati nuovi camerini dotati di servizi e sarà implementato un sistema avanzato per la climatizzazione e il riscaldamento della sala. Inoltre, l’edificio sarà adeguato alla normativa antincendio, nel rispetto delle prescrizioni normative vigenti.
Anche l’illuminazione subirà un importante aggiornamento, con il rinnovamento di tutte le fonti luminose per garantire una distribuzione ottimale della luce in ogni ambiente. Il foyer, il vestibolo e gli spazi accessori saranno dotati di impianti studiati per armonizzarsi con l’estetica originaria dell’edificio. L’ingresso sarà migliorato con una bussola in acciaio e vetro, concepita per integrarsi nel contesto senza alterarne la volumetria, mentre le uscite di sicurezza saranno equipaggiate con maniglioni antipanico e segnaletica luminosa.
Le modifiche agli ambienti interni riguardano la razionalizzazione degli spazi accessori, con la trasformazione di un ambiente in magazzino teatrale, la creazione di un ufficio e un guardaroba e la revisione della distribuzione dei servizi igienici per rispondere ai requisiti di accessibilità. Le superfici murarie saranno trattate con verniciature neutre, pensate per valorizzare l’architettura originale e garantire un’atmosfera adeguata alle esigenze sceniche.
L’intervento prevede anche la creazione di una rampa di accesso in metallo per consentire un ingresso facilitato, senza interferire con la composizione architettonica della facciata principale. In fase di esecuzione verranno studiate soluzioni per garantire la compatibilità visiva della nuova bussola con l’atrio di ingresso, mentre i sistemi di climatizzazione saranno installati con canali di distribuzione nascosti per minimizzare l’impatto visivo sugli interni.