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PISTOIA – Ricollocamento Vicofaro, “Nessun migrante è rimasto per strada”.
Così la diocesi di Pistoia sulla vicenda del centro di accoglienza pistoiese che è stato sgomberato a seguito dell’ordinanza disposta dal Comune il 7 giugno scorso per criticità igienico sanitarie troppo marcate.
“A tutti gli ospiti della parrocchia di Vicofaro è stata offerta e trovata una nuova collocazione. Gli oltre 140 migranti, anche quelli che si erano opposti nell’ultimo giorno al trasferimento e accompagnati all’esterno, sono in carico alle strutture della diocesi“.
“Un solo migrante – prosegue la nota – con evidenti problemi di fragilità psichica, si è allontanato volontariamente e da solo dalla parrocchia nei giorni del ricollocamento, nonostante tutti gli sforzi da parte nostra per convincerlo ad accettare una collocazione. Anche per lui, comunque, ancora oggi c’è la disponibilità piena, come del resto c’è sempre stata, ad accoglierlo e seguirlo nelle strutture dedicate ai più fragili. La diocesi è disponibile anche alla ricerca e alla presa in carico di questo nostro fratello migrante”.
“Si sottolinea inoltre che per tutti i migranti è in corso uno screening sanitario e un accompagnamento legale e documentario, finalizzato a permettere e favorire percorsi di autonomia ai singoli ragazzi. Alcuni di loro hanno già richiesto la possibilità di avere degli appartamenti in coabitazione. Su questo – conclude l’ente – la diocesi e il personale della Fondazione Sant’Atto stanno già operando per velocizzare l’inserimento e l’autonomia”.