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PISTOIA – Ultimo impegno del girone d’andata di serie A2 Lnp 2025/26, e dell’anno solare, per l’Estra Pistoia Basket che se la dovrà vedere ancora con una delle big del campionato: palla a due alle 18 al PalaFlaminio in casa della Dole Rimini che cerca il risultato necessario per staccare il pass per la Final Four di Coppa Italia ma sarà priva dei due americani Gerald Robinson e Mark Ogden mentre Pistoia, dopo gli infortuni rimediati nell’ultimo match a Brindisi, recupera capitan Lorenzo Saccaggi ma dovrà fare a meno di Luca Campogrande.
Un match particolare anche fuori dal campo: i nostri ragazzi scenderanno sul parquet con il lutto al braccio come segno di cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’ex presidente Giampiero Giusti colpito in queste ore da una doppia gravissima tragedia familiare; sugli spalti, invece, grazie alla sinergia fra i due club torneranno i tifosi biancorossi in trasferta anticipando di pochi giorni la fine del divieto di partecipare a sfide lontano da Pistoia in scadenza il prossimo 31 dicembre e che era successivo ai fatti accaduti a Rieti lo scorso ottobre.
I pensieri per coach Stefano Sacripanti, che ha fatto sostenere ai suoi intensi allenamenti anche in questi giorni di festa, sono rivolti esclusivamente al campo (Digital Match powered by Valerio Ricevimenti, arbitri della sfida Daniele Foti, Alessandro Tirozzi, Filippo Giovagnini).
“Non è stata una settimana facilissima viste alcune indisponibilità accusate nei giorni scorsi – afferma il coach di Estra Pistoia – sui due giocatori che si sono fermati a Brindisi posso dire che Campogrande ne avrà ancora per un po’ mentre Saccaggi ha saltato tre giorni ma è tornato disponibile e, in più, abbiamo avuto un piccolo problema con Johnson. Quindi, a livello di allenamenti e di preparazione ci sono stati molto d’aiuto i ragazzi più giovani per completare il gruppo di dieci elementi ma abbiamo continuato il nostro processo di lavoro. Dico quanto ho già detto: malgrado le sconfitte, per molti minuti abbiamo fatto una buonissima pallacanestro con parziali positivi e adesso dovremo essere bravi ad allungare questo atteggiamento nell’arco dei 40′ per poter provare ad ottenere la vittoria. Troveremo di fronte a noi una squadra, come Rimini, che ha probabilmente la miglior struttura di giocatori italiani del campionato: vengono da una precedente annata meravigliosa con precise certezze tecniche e tattiche. Ci sarà una grande atmosfera e, a questo proposito, mi fa piacere che torneranno ad esserci in trasferta anche i nostri tifosi che ancora non ho avuto modo di vedere lontano da casa quindi sarà una prima volta anche per me: ritengo che la stessa Rimini sia stata importante promotrice di questa iniziativa sapendo di andare a giocare in un palazzo pienissimo contro una delle squadre più forti della serie A2”.
“In questi giorni, ancora una volta – prosegue Sacripanti – sto cercando di far capire ai ragazzi che se giochiamo la nostra pallacanestro per 40′ con varie soluzioni offensive e solidità difensiva possiamo fare cose importanti. Non ho ancora digerito il +17 al 27′ che avevamo ottenuto a Brindisi facendo una partita di grande equilibrio e attenzione ma, poi, purtroppo non ce l’abbiamo fatta. Dobbiamo arrivare a giocare il miglior basket possibile e tutti i giocatori devono rendersi protagonisti: se facciamo tutto questo poi, in secondo luogo, arriva anche l’attenzione da mettere sull’avversario”.
Come accennato dallo stesso coach dell’Estra, Rimini cerca altri punti (reduce da cinque vittorie consecutive) ma deve modificare il proprio assetto vista l’assenza di entrambi i giocatori americani.
“Hanno questa grande bravura di riuscire a giocare con tanti italiani protagonisti, da Denegri a Tomassini fino a Marini e gli altri perché tutti quanti stanno facendo un campionato di grandissimo livello – aggiunge coach Stefano Sacripanti – non hanno patito l’uscita di Gerald Robinson, giocatore ottimo che ho avuto, ma anzi ha probabilmente dato più fiducia e responsabilità agli altri. Spero non siano altrettanto bravi a capitalizzare l’assenza di Ogden ma, battute a parte, la loro solidità da tre punti e la presenza in area di giocatori grandi è un punto di forza: vedremo se saremo bravi a sfruttare questa mancanza”.


