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PISTOIA – Taglio del nastro per la scuola primaria Frosini, che si prepara a riaprire le porte completamente rinnovata, pronta – da gennaio – ad accogliere alunni, docenti e personale scolastico in spazi moderni, sicuri e funzionali.
Si sono conclusi, infatti, i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edificio di via Cavallerizza, nel cuore di San Lorenzo: un intervento da oltre 5 milioni di euro che ha restituito alla città un complesso rinnovato nel comfort, nelle tecnologie e sicuro sismicamente, ma fedele al suo valore architettonico originario. Gli ambienti, ampi e luminosi, sono stati arredati con cura e attenzione alle esigenze dei bambini e della didattica, recuperando e riproponendo materiali, colori e finiture fedeli a quelli storici, in un dialogo armonioso tra memoria e contemporaneità.
Ieri pomeriggio (28 ottobre) la cerimonia di inaugurazione: hanno partecipato il sindaco Alessandro Tomasi, gli assessori ai lavori pubblici Alessandra Frosini e all’educazione e formazione Benedetta Menichelli, il presidente della Fondazione Caript Luca Gori, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Marconi-Roncalli Claudia Ciocchetti e i tecnici dell’ufficio lavori pubblici che hanno seguito la direzione lavori Serena Gatti e Domenico Quattrone con la dirigente Francesca Nobili.
“Oggi consegniamo le chiavi alla dirigente scolastica perché i bambini possano tornare presto qui dentro, insieme a tutto il mondo della scuola – ha detto il sindaco Tomasi, di fronte a tanti cittadini arrivati a festeggiare questa riapertura – Sono particolarmente orgoglioso. Questa è la prima scuola che ho dovuto chiudere all’inizio del mandato, nel 2017, subito dopo l’insediamento, a seguito delle verifiche sismiche e statiche che ne avevano evidenziato le criticità. Allora sembrava un sogno, sembrava impossibile poterla riaprire, e invece oggi la ritroviamo nuova, bella e sicura. Un polo che sorge nel centro storico, nel cuore di un quartiere destinato a rinascere profondamente rinnovato. È un traguardo che abbiamo voluto con forza insieme agli uffici. Abbiamo trovato risorse del Pnrr, della Fondazione Caript e proprie del Comune, e sono davvero orgoglioso di questo risultato. Tra poco sentiremo le voci e le risate dei bambini riempire di nuovo questi spazi: non è soltanto una scuola, ma un bene architettonico a cui sono legati i ricordi di tante persone. Siamo orgogliosi: godetevela. Grazie a tutti, grazie a chi ci ha creduto”.
Chiusa, dunque, nel 2017 a seguito delle verifiche sismiche che avevano evidenziato la necessità di interventi strutturali rilevanti, la scuola primaria Frosini torna oggi a nuova vita dopo 2 anni di lavori. Grazie a un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro – di cui 4,7 milioni provenienti dal Pnrr, 300mila euro dalla Fondazione Caript e quasi 600mila stanziati dall’amministrazione comunale – l’edificio è stato completamente riqualificato. Il progetto ha garantito il miglioramento sismico, l’adeguamento antincendio, l’abbattimento delle barriere architettoniche, l’efficientamento energetico e una nuova distribuzione funzionale degli spazi interni, nel pieno rispetto degli attuali standard di comfort, sicurezza e sostenibilità.
“La scuola Frosini – ha sottolineato l’assessore ai lavori pubblici Frosini – è stata la nostra prima grande sfida, iniziata appena ci siamo insediati e affrontata con determinazione fin dalle prime fasi, dalla ricerca dei fondi alla progettazione dell’intervento. Insieme al sindaco Tomasi abbiamo raggiunto un traguardo importante, frutto di tenacia, passione e di un autentico lavoro di squadra. Un risultato reso possibile anche grazie all’impegno costante dei collaboratori e dei tecnici dell’ufficio edilizia scolastica, oltre che a una programmazione attenta e lungimirante”.
L’intervento ha interessato l’intero edificio – seminterrato, piani terra, primo e secondo, oltre al sottotetto – con la sostituzione degli infissi, il consolidamento dei solai, la demolizione e ricostruzione della copertura, il rifacimento delle facciate, e il restauro delle ringhiere, cancelli e muri perimetrali. Inoltre, sono stati riorganizzati gli spazi interni: la direzione, la sala insegnanti e la mensa trovano oggi una disposizione più funzionale, mentre al piano superiore è stata realizzata una sala polifunzionale, utilizzabile anche per attività motorie. Rinnovati anche gli arredi e le dotazioni, che contribuiscono a creare ambienti più confortevoli, luminosi e adatti alle esigenze della didattica contemporanea.
“La riapertura della scuola Frosini – ha dichiarato Luca Gori, presidente di Fondazione Caript – è un risultato che conferma come il confronto e la collaborazione con le istituzioni possano generare valore per la comunità. Restituire alla città un edificio sicuro, moderno e rispettoso della sua storia è un intervento che guarda al futuro e che, attraverso la realizzazione di spazi educativi di qualità, contribuisce fattivamente al diritto allo studio. Come Fondazione Caript siamo orgogliosi di aver condiviso questo progetto, che unisce rigenerazione urbana, sostenibilità e attenzione alle persone”.
Tutte le opere sono state realizzate nel rispetto delle decorazioni e dei materiali originali, in particolare è stata riportata alla luce e restaurata tutta la decorazione a ‘finto marmo’ presente originariamente nei corridoi ed aule dell’edificio e coperta nei decenni passati. Completano il progetto la nuova piattaforma elevatrice che collega tutti i piani, l’installazione di pompe di calore e pannelli radianti e l’adeguamento dei servizi igienici.
Progettata negli anni Trenta e tutelata dalla soprintendenza per il suo valore architettonico, la scuola unisce oggi sicurezza, efficienza energetica e qualità degli ambienti didattici. Rappresenta un modello di rigenerazione del patrimonio scolastico pubblico e torna a essere un punto di riferimento per la comunità e per il quartiere di San Lorenzo.
I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Progeco srl, consorziata della Consital di Bologna.


