|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
Estra Pistoia – Fortitudo Bologna 76-81 (17-17, 29-34, 52-64)
ESTRA PT: Gallo 5, Stoch ne, Alessandrini 8, Dellosto ne, Campogrande 6, Knight 23, Pinelli ne, Saccaggi 4, Agostini ne, Magro, Johnson 26, Zanotti 4. All.: Della Rosa
FLATS FORTITUDO BO: Moore 22, Sarto 32, Anumba ne, Della Rosa 5, Sorokas 14, Guaiana 3, Fantinelli, Mazzola 5, Moretti, Gamberini ne. All.: Caja
ARBITRI: Pazzaglia (Pesaro), De Biase (Treviso), Di Martino (Napoli)
NOTE: Spettatori: 2663 (1423 abbonati, 1240 paganti). Usciti per cinque falli: nessuno
PISTOIA – Terzo ko in una settimana per l’Estra Pistoia Basket 2000 che, dopo Juvi Cremona e Pesaro, deve arrendersi di nuovo in casa alla Lumosquare contro la Fortitudo Bolognanel posticipo della nona giornata di Serie A2 Lnp 2025/26 in una sfida che si è divisa in tre tronconi: nel primo sostanziale equilibrio, nel secondo l’allungo degli ospiti sfruttando un attacco biancorosso decisamente anemico, nel terzo la rimonta di Pistoia arrivata fino al -2 (73-75) ma che non ha trovato poi il guizzo per mettere la Fortitudo in scacco.
Il tutto in una serata che si è aperta con il commosso saluto della tifoseria, e della città intera, alla famiglia di Raffaele Marianella presente al match ospitata dal Pistoia Basket, con la presenza del presidente Joseph David tornato appositamente dagli Stati Uniti e del patron della Rsr Sebastiani Rieti, Roberto Pietropaoli, a dimostrazione della vicinanza fra i due club con la famiglia per quanto tragicamente successo lo scorso 19 ottobre con l’uccisione di Raffaele a bordo del pullman che riportava a Pistoia i tifosi della Baraonda Biancorossa dopo il match disputato in terra laziale. Ai figli di Marianella è stato donato un mazzo di fiori con i colori dei due club, il pallone autografato da tutta l’Estra Pistoia e la tifoseria ha consegnato lo striscione che era stato esposto domenica scorsa e rimasto appeso in Curva Pistoia fino a poco prima del match.

Ricco di emozioni sportive, invece, il saluto a Gianluca Della Rosa che tornava in via Fermi per la prima volta da avversario e omaggiato da club, Consorzio e Baraonda.
Rispetto al solito, coach Della Rosa mette in quintetto Campogrande partendo con un quintetto più basso cercando di mettere in difficoltà una Fortitudo che si affida fin da subito ad un Sarto che sarà in serata di grazia (32 per lui con 8 triple) ed al 4′ è 3-9 ospite, rintuzzato dalle bombe di Campogrande e Knight (9-9 al 7′) con la tabellata dall’arco dei 6,75 metri sulla sirena del primo quarto di Johnson che ferma il punteggio sul 17 pari al 10′.
Nel secondo periodo entrambi i team fanno ancora più fatica a segnare tanto che, dopo 5′, il parziale dice 3-5: in casa bolognese inizia a entrare in ritmo Sorokas, l’Estra risponde coi viaggi in lunetta di capitan Saccaggi e la seconda bomba di Campogrande (29-32) al 19′ che si arrotonda a 29-34 al 20′.
Il terzo quarto sarà quello che deciderà il match: l’Estra, come detto poi da coach Della Rosa a fine partita, per quasi 5′ sta in campo a guardare quel che fanno gli avversari, senza riuscire a reagire. In attacco trova canestri soltanto da Johnson e quando si alza la testa al 25′ il punteggio dice 34-52 con Sarto sempre più incontenibile. Il primo canestro extra Johnson del periodo arriva con Knight quasi al 26′, l’Estra allora prova a rimettersi in carreggiata con le triple (Gallo, Knight, Alessandrini) che valgono il 49-60 al 28′ con lo scambio finale nel periodo fra Mazzola e Knight per il 52-64 del 30′.
L’ultimo quarto si apre ancora con Sarto mortifero dall’arco ed il 52-67 sembra già di cattivo presagio per i biancorossi che hanno necessità di rianimare anche il tifo della Lumosquare: allora ci pensano Jazz Johnson e Seneca Knight a segnare da tutte le parti anche perché coach Della Rosa vara un quintetto bassissimo con l’ex Newcastle ad agire da pivot. Seppur con un po’ di fatica, ed un paio di conclusioni letteralmente sputate dal ferro, l’Estra torna a riavvicinare gli ospiti: i liberi di Gallo al 34’30” fanno tornare la sfida sotto la doppia cifra di distanza (62-70), poi Johnson inventa e Knight non sta a guardare. Nel mezzo, però, Sarto colpisce ancora (67-73) ma Pistoia non ci sta e l’ennesima magia di Jazz scrive il 73-75 a un minuto e spiccioli dalla fine. In quei frangenti in casa Bologna, però, viene fuori l’esperienza di Lee Moore che trova un paio di tiri complessi, oltre alla mano glaciale dalla lunetta, per chiudere i conti.
Il mese di novembre, che sarà uno di quelli decisivi per le sorti della stagione con tantissime partite da disputare, inizia con un ko per l’Estra.


