La scelta di Tomasi: lascia il Comune per fare il consigliere regionale. La vicesindaca Celesti facente funzioni

PISTOIA – Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia dal 2017 e figura di riferimento del centrodestra toscano, ha annunciato la decisione di lasciare il Comune per entrare nel consiglio regionale della Toscana come consigliere di opposizione. La notizia, anticipata nei giorni scorsi, è stata confermata nel corso di una conferenza stampa in cui Tomasi ha spiegato che la sua scelta nasce dalla volontà di rafforzare il lavoro dell’opposizione regionale e di contribuire, da quella sede, al progetto politico di Fratelli d’Italia, partito di cui è anche segretario regionale.

Tomasi non ha tuttavia rassegnato formalmente le dimissioni da sindaco, preferendo attendere la decadenza automatica prevista per incompatibilità tra il ruolo di primo cittadino e quello di consigliere regionale. Questa decisione mira a evitare il commissariamento del Comune di Pistoia, consentendo alla giunta di restare in carica fino alla naturale conclusione del mandato.

Nel periodo che precede le prossime elezioni comunali, previste per la primavera del 2026, la guida del Comune sarà assunta dalla vicesindaca Anna Maria Celesti, che ricoprirà la funzione di sindaco facente funzioni. Le procedure formali per l’ingresso di Tomasi nel consiglio regionale saranno completate nei prossimi giorni.

La scelta del sindaco era nell’aria da tempo: negli ambienti politici locali si parlava da settimane di un possibile passaggio di Tomasi alla Regione, favorito anche da un progressivo disimpegno dagli impegni comunali e da segnali interni alla coalizione di governo cittadino.

Con il suo addio, si apre ora una nuova fase per la politica pistoiese, in vista della fine del mandato amministrativo e della prossima competizione elettorale.

Così Tomasi su Facebook: “Sono arrivato alla fine di questi anni di grandi sogni diventati prima progetti e poi opere. Continuerò il mio impegno, anche per la mia città, in Regione, da consigliere d’opposizione. Darò battaglia lì nello stesso modo in cui l’ho fatto in Consiglio comunale a Pistoia per dieci anni prima di diventare sindaco. Perché quando si fa qualcosa per la collettività, lo si fa che si vinca o che si perda. Alla mia città devo tutto. Io ho provato, da sindaco, a restituire a Pistoia l’amore che mi ha dato da quando sono nato. L’ho fatto, insieme a tante altre persone – dagli assessori, ai consiglieri comunali, al personale del Comune, ai cittadini, alle associazioni e agli enti che hanno collaborato con noi in questi anni – progettando, intercettando risorse e investendo circa 140milioni in opere pubbliche per il nostro territorio. Scuole, parchi, edifici storici, luoghi di sport, di aggregazione e cultura restituiti alla collettività. Un impegno senza precedenti. Non finisce qui, perché l’amministrazione porterà a compimento anche i progetti in realizzazione adesso e continuerà a programmarne di nuovi e importanti. Da fine mese non sarò più il vostro sindaco ma ci sarà il vicesindaco, Anna Maria Celesti, e tutta la mia squadra, a prendere il timone. Ci vediamo, come sempre, in giro per Pistoia. E ci vediamo in Regione, pronto ad essere la voce di tante persone che non hanno voce”.