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PISTOIA – Il concerto di giovedì 27 febbraio (alle 20.30), in programma al Teatro Manzoni di Pistoia per la stagione concertistica a cura di Daniele Giorgi, promossa da Teatri di Pistoia col sostegno di Fondazione Caript, si propone di esplorare l’intima correlazione fra orchestra e quartetto d’archio.
Guidata dai membri del Cuarteto Casals (Abel Tomàs, Vera Martínez Mehner violini, Cristina Cordero viola, Arnau Tomàs violoncello), uno tra i quartetti d’archi più famosi al mondo, arriva per la prima volta sul palco del Manzoni LaFil – Filarmonica di Milano, compagine tenuta a battesimo nel 2019 da Daniele Gatti e da allora, sotto la direzione di Marco Seco, sempre più attiva ed efficace nel divulgare la musica classica con un approccio fresco e innovativo.
Apre il concerto il Divertimento per archi K 136, brillante opera giovanile che Wolfgang Amadeus Mozart compose a soli 16 anni nel breve lasso di tempo intercorso fra il ritorno dal secondo dei tre viaggi in Italia con il padre Leopold e la partenza per l’ultimo di questi viaggi, e che, per dirla con Arrigo Quattrocchi, nella sua semplicità «si rivela risultato di molteplici suggestioni culturali, e quindi un esempio in nuce di quella personale rielaborazione di differenti modelli che porterà l’enfant prodìge verso la conquista del proprio superiore linguaggio». A seguire, l’Introduzione e Allegro di Edward Elgar, per quartetto d’archi solista e orchestra d’archi, composizione scritta nel 1905 per la London Symphony Orchestra, che era stata fondata l’anno precedente: è un campionario di virtuosismi e di effetti strumentali nonché un interessante e singolare saggio di gusto per le sonorità del complesso d’archi, che costituì un modello d’ispirazione negli anni successivi per Vaughan Williams e Britten.
Chiude il programma uno dei brani più amati dell’intero repertorio per archi: la Serenata op. 48 di Pëtr Il’ič Čaikovskij, ideale omaggio del compositore a Mozart, pagina fra le più inconfondibilmente ciakovskiane ma dominata da grazia ed un senso di serenità raramente riscontrabili in altre opere del maestro di Votkinsk.
Per il prossimo appuntamento della stagione, venerdì 7 febbraio (alle 20.30), il Teatro Manzoni accoglie Jordi Savall, protagonista della scena internazionale, che arriva a Pistoia circondato da un gruppo di straordinarie musiciste: un’orchestra femminile, nata come progetto speciale in seno allo storico ensemble da lui fondato nel 1989, Le Concert des Nations, e composta da donne di età inferiore ai 39 anni che rendono omaggio alle giovani musiciste dell’Ospedale della Pietà di Venezia e al loro maestro, l’incomparabile Antonio Vivaldi. Al fianco di Savall, il primo violino Alfia Bakieva e, per Le Quattro Stagioni, l’attrice Olivia Manescalchi che declamerà i testi dei quattro Sonetti legati alla partitura di questi celebri Concerti vivaldiani.
Dopo aver vinto i Primi Premi ai Concorsi di Londra e Amburgo, il Cuarteto Casals, fondato nel 1997 alla Escuela Reina Sofía di Madrid, è stato costantemente ospite delle più prestigiose sale da concerto del mondo, tra cui la Carnegie Hall, la Philharmonie di Berlino, la Cité de la Musique di Parigi, la Philharmonie di Parigi, la Konzerthaus e il Musikverein di Vienna, il Concertgebouw di Amsterdam e la Suntory Hall di Tokyo. Per celebrare il suo 25° anniversario, il Quartetto ha pubblicato l’integrale dell’Arte della Fuga di Johann Sebastian Bach ed ha realizzato un cd con tutti i 15 Quartetti di Šostakovič, uno dei grandi cicli del XX secolo (2024).
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LaFil – Filarmonica di Milano è un’orchestra a formazione flessibile che riunisce prime parti provenienti dalle principali istituzioni musicali italiane e internazionali, affiancate da giovani talenti selezionati tra le eccellenze del futuro.