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PISTOIA – È di 14,5 milioni di euro l’ammontare complessivo delle risorse che Fondazione Caript erogherà nel 2026 per interventi a favore del territorio pistoiese: una cifra superiore rispetto a quella del 2025 e a quanto previsto dalla pianificazione triennale dell’ente.
Il dato emerge dal documento programmatico, definitivamente approvato dal Consiglio generale con il parere unanime dell’assemblea dei soci riunita ieri (29 ottobre), ed è reso possibile dalla solidità finanziaria della fondazione, che dispone di un patrimonio netto contabile di 431 milioni di euro.
“Gli interventi cui daremo vita nel nuovo anno – dichiara Luca Gori, presidente di Fondazione Caript – si collocano all’interno di una visione comune: contribuire a uno sviluppo locale complessivo, che tenga insieme crescita economica, coesione sociale e opportunità per i più giovani. La fondazione non vuole limitarsi a erogare risorse o a gestire progetti solo suoi, ma intende promuovere e ‘stare dentro’ processi di trasformazione per una comunità più solidale, dinamica e capace di innovare in partenariato con i soggetti pubblici e privati. È un impegno che parte dall’ascolto del territorio per generare impatti positivi e duraturi”.
Fra i progetti più significativi sono l’insediamento di un nuovo polo universitario a Pistoia, la prosecuzione dell’impegno per la ristrutturazione del Teatro Manzoni, l’avvio di un fondo per la rigenerazione urbana, il masterplan della Valdinievole e interventi per le aree interne, a partire dalla montagna pistoiese, insieme a iniziative a sostegno di persone con disabilità e delle loro famiglie. Inoltre, la programmazione per il 2026 prevede l’apertura di 10 bandi, dedicati a sociale, cultura e formazione.
L’insediamento di un polo universitario per la ricerca, l’alta formazione e il trasferimento tecnologico insieme all’università di Firenze e al Comune di Pistoia partirà dalla riqualificazione dell’area ex Uniser. Sono in corso valutazioni per il rafforzamento delle professioni sanitarie e la realizzazione di laboratori per la facoltà di ingegneria. L’intervento si ispirerà a criteri di qualità architettonica, sostenibilità e rigenerazione urbana.
Il 2026 sarà anche l’anno per l’avvio dei lavori di restauro del Teatro Manzoni. L’intervento, reso possibile grazie al contributo congiunto di fondazione, Ministero della cultura, Regione Toscana e Comune di Pistoia, prevede la totale riqualificazione di una delle principali infrastrutture culturali del territorio. La fondazione punta anche ad avviare un fondo di rigenerazione come strumento per valorizzare aree e immobili con potenzialità di impatto strategico.
In collaborazione con enti pubblici e soggetti del terzo settore, inizierà anche un percorso per potenziare sul territorio le risposte dedicate al ‘durante-dopo di noi’. Gli interventi avranno l’obiettivo di progettare e realizzare reti di servizi e strutture per le persone con disabilità, improntate al rispetto della dignità, alla qualità della vita e alla valorizzazione delle autonomie e inclinazioni personali.
Un altro ambito centrale riguarda la montagna e le aree interne, dove la fondazione sosterrà interventi di contrasto allo spopolamento e di riqualificazione dei servizi essenziali, in particolare nella sanità e nell’istruzione, tra cui iniziative dedicate al presidio ospedaliero di San Marcello Pistoiese.
La fondazione conferma anche il suo impegno nel masterplan della Valdinievole per realizzare un grande anello ciclopedonale, che metta in connessione le diverse aree di questo territorio, progetto cui hanno aderito gli undici Comuni della zona, la Provincia di Pistoia e attualmente all’attenzione della Regione Toscana. Per la Valdinievole è, inoltre, confermato l’impegno della fondazione nel percorso, che coinvolge enti pubblici e soggetti privati, di recupero e valorizzazione delle Terme di Montecatini.
Fra i 10 bandi del 2026, cui saranno destinati 2,8 milioni di euro, figurano Socialmente, dedicato a interventi su situazioni di fragilità e disagio; Piccole bellezze per la rigenerazione di spazi a uso pubblico; la mostra-concorso Sì… Geniale! per tutte le scuole e bandi dedicati a valorizzare il patrimonio storico-artistico e a sostenere eventi e attività culturali.
Infine, è stato avviato un processo di incisiva riorganizzazione degli enti strumentali. La fondazione assorbirà le attività legate alla formazione svolte finora da Uniser avviata verso un percorso di liquidazione e prenderà in carico proprietà e gestione del grande parco alle porte di Pistoia, attualmente affidato a Gea, società in corso di incorporazione in Fondazione Caript. È confermata la mission di Fondazione Pistoia Musei nel settore della cultura. Il riordino intrapreso ha l’obiettivo di razionalizzare le attività e renderle più efficienti, favorendo un maggiore coinvolgimento della comunità.


