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PISTOIA – Dopo 4 giorni di confronto in aula e la discussione di 200 emendamenti presentati dalle minoranze, il consiglio comunale ha approvato ieri (10 dicembre) alle 23.22 il bilancio di previsione 2026 – 2028 con 17 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 10 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto.
Mercoledì 3 dicembre l’assessore al bilancio Margherita Semplici ha aperto la discussione con la presentazione della manovra.
Continuità con il passato. “Il bilancio 2026-2028 – ha sottolineato Semplici – si inserisce in una linea di continuità rispetto all’impostazione politica avviata nel 2017 con il bilancio 2018-2020, mantenendo un progetto di amministrazione che non grava sui cittadini attraverso l’aumento dei tributi o delle tariffe”.
Tributi e tariffe stabili. “Anche per il 2026-2028 non si prevede alcun aumento delle tasse – ha proseguito l’assessore al bilancio -, in particolare Imu e Irpef, con conferma della fascia di esenzione fino a 15mila euro. Non ci saranno aumenti sulle tariffe e sulle entrate extra tributarie, in linea con la politica di contenimento fiscale avviata”.
Stabilità delle entrate e lotta all’evasione. “Le entrate comunali sono rimaste stabili – ha spiegato Semplici -, con incrementi minimi dovuti a misure repressive come il rafforzamento dei controlli sulle contravvenzioni e sugli accertamenti tributari, soprattutto Imu, che hanno permesso di recuperare l’evasione fiscale”.
Utilizzo di risorse straordinarie. “Il bilancio fa affidamento su entrate non ripetitive – ha ricordato l’assessore -, come i risparmi derivanti dalla rinegoziazione dei mutui e le risorse provenienti dagli oneri di urbanizzazione. Questi ultimi sono destinati alla manutenzione ordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, ma non sono stati utilizzati per spese correnti”.
Investimenti e politiche di sviluppo. “La giunta comunale conferma un forte impegno sugli investimenti – ha evidenziato Semplici -, in particolare nel settore dell’edilizia scolastica, sportiva e culturale. Gli investimenti sono stati possibili grazie alla partecipazione ai bandi pubblici, che hanno visto l’amministrazione impegnata a progettare e partecipare per ottenere fondi da Stato, Regione e altri enti. Alcuni progetti rilevanti includono la riqualificazione della scuola Frosini, che è stata riaperta dopo una lunga chiusura, e i lavori di efficientamento energetico nella scuola Raffaello, che vedranno la città beneficiaria di fondi per la riqualificazione degli edifici scolastici”.
Piano degli investimenti e indebitamento. “Nel bilancio 2026-2028 si conferma l’impegno dell’amministrazione sugli investimenti – ha sottolineato l’assessore Semplici –. L’indebitamento rimane uno strumento previsto e utilizzato con prudenza, così da non gravare sulla spesa corrente. Pur passando da 72 milioni nel 2024 a 76 milioni nel 2025, gli interventi in corso sono senza precedenti e contribuiscono al rilancio strutturale della città. L’amministrazione si ritiene soddisfatta di aver attivato contemporaneamente interventi in diversi ambiti, dagli edifici pubblici alle infrastrutture, risultato mai registrato in passato”.
Conclusioni. “Il bilancio 2026-2028 riflette un modello di gestione prudente e strategica delle risorse – ha concluso margherita Semplici -, con investimenti su grandi opere infrastrutturali e sociali, pur mantenendo un controllo rigoroso sulla spesa corrente. L’Amministrazione esprime la speranza che le politiche intraprese possano proseguire anche nei prossimi anni, portando a termine il rilancio della città”.
I principali dati del Bilancio di previsione 2026-2028
Entrate correnti previste: 114,6 milioni di euro. Investimenti totali previsti: 28,9 milioni di euro. Entrate da recupero evasione Imu: 5 milioni milioni di euro previste nel 2026. Spese correnti: 112,1 milioni di euro.
I “numeri” del Bilancio di previsione 2026-2028
L’approvazione del bilancio di previsione 2026-2028 ha richiesto 4 giorni di discussione in Consiglio comunale. Sono state, invece, 11 le commissioni per approfondire tutti i temi legati al documento contabile, per un lavoro partito il 3 dicembre scorso necessario a preparare la discussione in aula. In totale gli emendamenti presentati dalle opposizioni (Partito Democratico, Pistoia Ecologista e Progressista, Civici Riformisti) sono stati 200 di cui 25 accolti.
Il quarto giorno del consiglio (10 dicembre) è stata la volta della discussione generale durante la quale si sono articolati numerosi interventi delle consigliere e dei consiglieri di maggioranza e minoranza per oltre 2 ore di confronto.
Tra gli altri sono interventi Mattia Nesti (Pistoia Ecologista Progressista), Iacopo Bojola (Forza Italia – Amo Pistoia Civica), Matteo Giusti (Partito Democratico), Cinzia Cerdini (Lega) e Tina Nuti (Civici Riformisti).
“Il dato principale dell’ultimo bilancio di otto anni di governo del centrodestra a Pistoia – ha evidenziato il capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti – è che si chiude una stagione di contributi per investimenti senza precedenti (a partire dal Pnrr) senza che questa amministrazione sia riuscita a utilizzare l’occasione per cambiare volto alla città e offrire reali possibilità di sviluppo. Rispetto al bilancio 2026 non abbiamo fatto mancare le nostre proposte, soprattutto su tre punti. Sbloccare 1,6 milioni di euro, disponibili ma non stanziati dalla giunta, per progetti che sarebbero già pronti: più interventi per la sicurezza idrogeologica e contro le frane, la ciclabile da Bonelle all’ospedale e i parcheggi e la sicurezza stradale della via Lucchese verso Barile. Aumentare da subito lo stanziamento su verde pubblico e sociale, per potenziare il contributo affitti e migliorare la programmazione della manutenzione, come il taglio dell’erba. E non svendere il patrimonio comunale utilizzabile per progetti sociali e culturali. Come i Villini Desii o l’appartamento donato dall’ex preside Flamma. Non è così che il Comune può fare cassa”.
“Si chiude un ciclo, con questo bilancio, – ha dichiarato il capogruppo di Forza Italia – Amo Pistoia Civica Iacopo Bojola – dal quale traspare la visione che ha caratterizzato questa amministrazione, combattere l’evasione, mantenere i servizi essenziali alla persona, senza ricorrere, in 8 anni, ad alcun aumento della pressione sui cittadini, così come avvenuto per altri comuni e per la Regione. Oltre 140 milioni di euro di investimenti, 25 dei quali dal PNRR e, per la prima volta, rispetto ai mandati antecedenti al 2017, gli oneri di urbanizzazione, a consuntivo, non sono stati sviati sugli investimenti. Tutte promesse mantenute, nonostante le difficoltà”.
“Il bilancio 2026–2028 approvato dalla maggioranza è formalmente solido – ha affermato il capogruppo del Pd Matteo Giusti -: tiene i conti in ordine e garantisce gli equilibri. Ma dietro questa stabilità non c’è una visione, non c’è un progetto capace di orientare Pistoia. La stessa Relazione della Giunta ammette che una parte rilevante del piano degli investimenti dovrà essere rivista per mancanza di progettazioni pronte: un segnale evidente dell’assenza di idee e di direzione. Nel dibattito consiliare abbiamo presentato emendamenti concreti e pienamente coperti, chiedendo più risorse per manutenzioni stradali e prevenzione del dissesto idrogeologico. Non sono stati accolti. Si continua a intervenire in emergenza, con costi più alti e minore capacità di programmazione. Abbiamo proposto interventi per lo sport, fra illuminazione e manutenzioni dei campi, in un settore da anni in difficoltà. Anche qui nessuna apertura. Lo stesso è accaduto per il sociale e per il recupero degli immobili inutilizzati, preferendo venderli invece di destinarli a nuove progettualità. E la cultura resta fuori dalle priorità: nemmeno Pistoia Capitale Italiana del Libro trova spazio nel documento triennale. Per queste ragioni abbiamo votato contro un bilancio che conserva, ma non rilancia; che guarda ai numeri, ma non al futuro della città”.
“Non abbiamo fatto promesse ma scelte concrete, investimenti reali per i cittadini – ha sottolineato la capogruppo della Lega Cinzia Cerdini – Ogni euro, ogni progetto ha un senso, un obiettivo chiaro. Amministrare significa dare risposte vere, non parole vuote, e questo documento lo fa, conciliando necessità finanziarie e attenzione alla comunità: investimenti in servizi sociali, manutenzione urbana, mobilità, cultura e sicurezza vengono garantiti senza aumenti. L’opposizione ha trovato da ridire su qualunque voce del bilancio ma la verità è che certi temi diventano urgenti solo quando non si hanno più responsabilità, quando si può promettere tutto senza dover rispondere di nulla. Dovrebbero sapere che non ci arrivano bonifici ma dobbiamo partecipare a bandi che ci garantiscano di trasformare le idee e i progetti in opere concrete. Pistoia merita di crescere e di migliorare e chi la definisce una città marginale non la ama e non ama chi fa impresa credendoci e impegnandosi. Criticare è legittimo ma ignorare ciò che è stato realizzato non aiuta la verità né i cittadini. Pistoia oggi è meglio di ieri e domani sarà meglio di oggi”.
“La maggioranza ha respinto la quasi totalità degli emendamenti che Civici Riformisti ha presentato – ha detto la capogruppo Tina Nuti -, soprattutto quelle proposte che rispondono ai bisogni veri dei cittadini. Il motivo di questa rigidità senza nulla concedere alle proposte del gruppo di minoranza si spiega nell’ostentare la sicurezza di chi pensa di governare anche dopo il 2026. È quindi un bilancio di proclama, tutto di destra, di vera destra, arroccata nel convincimento di aver fatto e di fare le scelte giuste e senza confronto. Per il rifiuto di proposte necessarie alla città e ai cittadini il voto espresso da Civici e Riformisti è stato contrario”.


