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PISTOIA – Ospedale San Jacopo, si rinnovano ancora le dotazioni tecnologiche nella radiologia del presidio di Pistoia diretto dalla dottoressa Lucilla Di Renzo, con l’acquisizione, grazie ai fondi del Pnrr, della nuova risonanza magnetica dopo la recente istallazione della nuova Tc. Il costo della sola apparecchiatura è di 900mila euro senza considerare i lavori per l’installazione.
La nuova risonanza magnetica, una Ge Voyager, ha già iniziato la sua attività clinica lo scorso novembre e sono già stati effettuati 350 esami. Possiede una tecnologia all’avanguardia e molto sofisticata: è la prima risonanza magnetica con tali caratteristiche ad entrare in uso nel dipartimento diagnostica per immagini dell’Asl Toscana centro, diretto dal dottor Maurizio Bartolucci. Si tratta, infatti, di una risonanza magnetica con magnete ad alto campo che combinata con l’intelligenza artificiale riesce a produrre immagini con una risoluzione spaziale e di contrasto molto elevata che la rendono quanto di meglio, oggi, si possa offrire ai pazienti in campo diagnostico.
La direttrice della struttura operativa complessa di radiologia, la dottoressa Letizia Vannucchi spiega: “E’ dotata di una tecnica molto avanzata che permette di ottenere immagini superiori rispetto alle tecnologie convenzionali e di visualizzare dettagli anatomici, in campo neurologico, muscoloscheletrico, addominale, vascolare, senologico, cardiologico e di total body, al fine di identificare le patologie con maggiore precisione. Grazie alla potenza degli scanner e agli algoritmi dell’Ai i radiologi possono identificare meglio eventuali anomalie per diagnosi ancora più accurate e tempestive, migliorando così anche l’efficacia degli eventuali trattamenti terapeutici. In alcuni casi si ottiene l’alta qualità delle immagini anche senza la necessità dei mezzi di contrasto, rendendo così l’esame meno invasivo per il paziente”.
L’uso della Ai permette anche di ottimizzare i protocolli di scansione riducendo significativamente i tempi di esecuzione dell’esame con un conseguente tempo minore di permanenza del paziente all’interno del ‘gantry’ (di 70 centimetri) e sempre grazie all’Ai è anche ridotto il rumore durante l’acquisizione delle immagini. I vantaggi, da un punto di vista del confort si completando con un design innovativo ad elevata flessibilità per una migliore adattabilità alla conformazione del paziente. Per la messa in funzione della nuova risonanza magnetica è stato necessario un periodo di lunghi lavori con i quali è stata smanellata la vecchia risonanza e allestiti gli ambienti ad utilizzo esclusivo dell’apparecchiatura.
Il personale, medici radiologi diretti dalla dottoressa Letizia Vannucchi, tecnici con il coordinamento del dottor Mirko Vigliotti (referente Tsrm diagnostica Pistoia) e con quello di Tsrm coordinato dal dottor Pasquale de Lucia e infermieri con il coordinamento di Valentina Payta si sono comunque fortemente impegnati in questi mesi per non interrompere il servizio garantendo la continuità degli esami, durante l’istallazione del nuovo macchinario, su un mezzo mobile che era stato posizionato all’esterno della struttura ospedaliera e successivamente nella formazione per adoperare il nuovo macchinario.
“Ringrazio tutto il personale per questo sforzo straordinario e anche per il loro contributo costante nel far fronte al continuo incremento di richieste: sia per i pazienti che provengono dal pronto soccorso che per quelli ricoverati, sia per coloro che provengono dagli ambulatori specialistici oltre a quelli del territorio, e – ha evidenziato il dottor Bartolucci – aver messo a loro disposizione una risonanza magnetica più performante servirà sicuramente ad innalzare la qualità degli esami oltre a ridurre anche i tempi di esecuzione degli stessi”.
La dottoressa Di Renzo ha espresso grande soddisfazione per il continuo ammodernamento tecnologico del San Jacopo, in particolare per quanto riguarda le grandi apparecchiature che stanno introducendo negli esami tecnologie sempre più avanzate al fine di migliorare ulteriormente l’efficienza e l’efficacia dei livelli assistenziali nell’ospedale pistoiese.