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PISTOIA – Tante pratiche all’ordine del giorno del consiglio comunale di Pistoia. Le principali hanno riguardato le modifiche al regolamento per l’assegnazione dei contributi e alla videosorveglianza.
L’assise si è aperta con un minuto di silenzio per omaggiare il professore Giuliano Papini, il consiglio comunale di ieri (22 luglio) a Pistoia.
“Si è spento uno dei fari che per decenni ha illuminato la cultura e la formazione umanistica di numerose generazioni di giovani pistoiesi”, ha detto il consigliere di Forza Italia – Amo Pistoia Civica Giampaolo Pagliai, durante il suo intervento per ricordarlo nell’assemblea consiliare.
Il Consiglio è poi proseguito con il riconoscimento di due debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive presentati dall’assessore al bilancio Margherita Semplici.
“La sentenza emessa dal tribunale di Pistoia il 20 febbraio scorso – ha spiegato Semplici – si riferisce a una vicenda di diversi anni fa legata alla gestione dei servizi cimiteriali che ripercorre una questione molto delicata e dolorosa rispetto alla quale ci sono state anche pronunce del tribunale penale per condotte illecite rispetto alle pratiche di esumazione dei defunti. Il vecchio appaltatore (Rekeep), che da tempo non ha più rapporti con l’Amministrazione comunale, ha già pagato quasi 16mila euro richiesti dal tribunale di Pistoia alla controparte che ha vinto la causa. Da un punto di vista contabile, si tratta di un passaggio essenzialmente formale ma è necessario riconoscere il debito fuori bilancio vista la sentenza esecutiva”.
Il primo riconoscimento di debito fuori bilancio è passato con 18 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 10 contrari (Partito Democratico e Pistoia Ecologista Progressista) e 1 astenuto (Civici Riformisti).
“La sentenza successiva del Consiglio di Stato – ha proseguito l’assessore al bilancio – è legata al ponteggio di via Buonfanti e dei contenziosi che hanno interessato da un lato il Comune e dall’altro l’impresa Diddi srl. Questa sentenza conferma la pronuncia del Tar che aveva annullato l’intimazione del Comune a non smontare i ponteggi e riconosciuto un risarcimento del danno alla Diddi srl. Una pronuncia ingiusta dal punto di vista dell’amministrazione. Adesso attendiamo l’esito del giudizio civile che vede le parti contrapposte (Comune e ditta Diddi srl) rispetto alla quale il tribunale di Pistoia aveva invece dato ragione in primo grado all’Amministrazione comunale. Quindi il giudizio è tuttora pendente alla Corte d’appello e vedremo se vi sarà una sorta di ristoro dal punto di vista amministrativo”.
In origine il Comune aveva previsto in via Buonfanti la realizzazione di 6 alloggi di edilizia residenziale pubblica recuperando un immobile fatiscente, ma nel 2010 il tetto della struttura crollò e fu incaricata una ditta – poi fallita – per i lavori di somma urgenza e il collocamento dei ponteggi, che sono rimasti lì per diversi anni per motivi di sicurezza e per evitare cedimenti sulla strada.
“La vicenda si è poi risolta – ha concluso Semplici – perché l’immobile è stato venduto, è stato ritirato un permesso di costruire e dopo la sua demolizione è in corso la ricostruzione secondo il progetto presentato dal nuovo proprietario”.
Il secondo debito fuori bilancio è stato approvato con 18 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 12 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto.
Il consiglio comunale è poi passato a discutere del terzo debito fuori bilancio presentato dall’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi.
“Si tratta di una sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito che il Comune dovrà pagare 2.275 euro a un’impresa vivaistica sia per il ricorso al Tar che al Consiglio di Stato. Il Comune aveva sollevato un contenzioso con una impresa vivaistica per un illecito edilizio. Dopo la vittoria al Tar la sentenza è stata impugnata al Consiglio di Stato che ha annullato la sentenza del Tar”.
Il provvedimento è passato con 18 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 11 contrari (Partito Democratico e Pistoia Ecologista Progressista) e 1 astenuto (Civici Riformisti).
L’assemblea consiliare ha proseguito con la discussione sull’aggiornamento e le modifiche del regolamento per l’assegnazione dei contributi da oneri di urbanizzazione secondaria per le chiese e gli altri edifici religiosi, i centri sociali e per le aree destinate alle attrezzature culturali e sanitarie. Il provvedimento, approvato all’unanimità, è stato illustrato in aula dall’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi.
“L’amministrazione, su indicazione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, ha aggiornato il regolamento per l’attribuzione degli oneri di urbanizzazione perché contiene una serie di richiami normativi non più in vigore. Inoltre sono stati modificati alcuni articoli. Tra le novità la copertura del finanziamento passa dal 50 all’80 per cento delle spese che chiese e associazioni del terzo settore possono richiedere al Comune tramite apposito bando. Altra importante modifica riguarda i criteri di aggiudicazione dei punteggi per ottenere il finanziamento con l’obiettivo di agevolare le frazioni collinari e montane, quelle più lontane dal centro cittadino, e anche meno abitate”.
Le minoranze (Pistoia Ecologista Progressista, Partito Democratico e Civici Riformisti) hanno presentato 17 emendamenti al regolamento di cui 10 sono stati accolti. Numerosi gli interventi in aula tra i quali quelli di Mattia Nesti (Pistoia Ecologista Progressista), Lorenzo Galligani (Fratelli d’Italia), Tina Nuti (Civici Riformisti), Cinzia Cerdini (Lega) e il gruppo Forza Italia – Amo Pistoia Civica.
“Abbiamo condiviso la scelta di aumentare dal 50 all’80 per cento il contributo del Comune per interventi su immobili destinati ad attività civiche, sociali e culturali – ha evidenziato il capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti – È un’opportunità importante per gli enti di terzo settore del nostro territorio. Sia in commissione che in Consiglio abbiamo contribuito a migliorare il testo iniziale del Regolamento che ci era stato presentato dalla giunta e anche per questo abbiamo deciso di esprimere un voto favorevole. Con i nostri emendamenti abbiamo reso più chiari alcuni passaggi del regolamento, garantito la maggiore ripartizione possibile delle risorse tra più enti, evitando che poche realtà possano usare la maggior parte dei fondi per più anni, e introdotto un punteggio premiale per le associazioni che operano in territori con meno servizi, in collina e in montagna”.
“I dati Istat degli ultimi decenni – ha ricordato Lorenzo Galligani di Fratelli d’Italia – mostrano un decremento del 19 per cento nella popolazione delle aree cosiddette interne, in particolar modo di quelle montane e collinari, per questo motivo giustamente i riflettori sono puntati sulla necessità di revitalizzare queste aree. Questo regolamento permetterà di collaborare nel modo migliore con le realtà delle frazioni più fragili, in particolar modo associazioni, parrocchie e pro loco per coadiuvarle e sostenerle nello sviluppo dei loro progetti. Questo regolamento rappresenta soltanto uno dei tasselli con cui questa amministrazione intende comporre il mosaico dei provvedimenti in sostegno delle frazioni più fragili, insieme con la viabilità, il mantenimento dei servizi essenziali ed i trasporti, gravemente danneggiati dalle scelte deleterie della Regione Toscana”.
“Nel collaborare alla stesura del regolamento per la concessione di finanziamenti – ha sottolineato la capogruppo di Civici Riformisti Tina Nuti – ho tenuto presente le associazioni, le onlus e tutto il terzo settore meno strutturato, più piccolo e con minore disponibilità economica. Molti gli emendamenti proposti da Civici Riformisti che sono stati accolti dalla giunta in fase di commissione e infine gli ultimi due importantissimi accolti in Consiglio. Il primo prevede un bonus di 4 punti per i progetti esclusi a seguito di estrazione, dopo essere arrivati a parimerito con altri. I 4 punti saranno di aiuto quando l’associazione presenterà domanda nell’anno successivo. Il secondo emendamento abbassa da 25mila a 10mila euro l’anticipo da richiedere per i lavori eseguiti e pagati. Così potranno presentare i loro progetti anche tanti soggetti del terzo settore che non possono contare su molta liquidità, ma con 10mila euro di anticipo riusciranno a sostenere le spese per gli altri lavori previsti dal progetto e realizzare infine quelle migliorie necessarie per essere a servizio della comunità”.
“Dopo circa 20 anni, abbiamo rivisto il regolamento ormai vetusto e con riferimenti normativi non più in vigore – ha spiegato la capogruppo della Lega Cinzia Cerdini – I fondi che verranno attribuiti serviranno ad affrontare le spese, soprattutto di manutenzione che, circoli e chiese, si trovano ad affrontare per dotare i territori di strutture e attrezzature che abbiano uno scopo sociale, ovviamente dopo aver presentato progetti utili per la cittadinanza. La priorità sarà data, in modo particolare, a strutture distanti dal centro premiando le frazioni lontane e meno abitate. Non si può dire che questa amministrazione non abbia pensato alle località lontane dal centro e, in ognuna di esse, è stato fatto qualcosa per migliorare la qualità della vita di chi ci abita e, certi interventi, sono stati fatti proprio per non far spopolare certe zone, montagna in primis. Un nuovo passo per una Pistoia sempre più bella e a misura d’uomo”.
“I circoli ricreativi, le Pro loco, le associazioni, sono una ricchezza del nostro territorio che deve essere valorizzata – ha evidenziato il gruppo Forza Italia – Amo Pistoia Civica – proprio per le caratteristiche del nostro comune, dove il centro urbano è particolarmente distante dalle decine di località sparse ed abitate da poche persone. Le periferie spesso soffrono il gap negativo dei servizi meno efficienti, che vengono puntualmente superati dallo spirito di servizio e l’abnegazione di queste realtà associative. Per queste ragioni abbiamo sostenuto l’aggiornamento del regolamento inerente l’erogazione dei fondi provenienti dagli oneri di urbanizzazione”.
Il Consiglio si è chiuso con l’approvazione delle modifiche al regolamento per la disciplina della videosorveglianza nel territorio comunale per continuare a utilizzare le fototrappole in caso di abbandono abusivo dei rifiuti. Si tratta di una modifica necessaria per dare incarico al nuovo gestore delle telecamere di videosorveglianza di produrre queste immagini per l’attività di indagine della Polizia Municipale e permettere così di continuare a sanzionare gli illeciti, come avvenuto finora.
Il provvedimento è passato con 18 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia – Amo Pistoia Civica e Lega), 12 astenuti (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista, Civici Riformisti) e nessun contrario.