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La cucina della provincia di Pistoia è un’autentica espressione della tradizione gastronomica toscana. Grazie all’uso di ingredienti semplici e genuini, la gastronomia pistoiese si distingue per piatti rustici e ricchi di sapore. Cosa mangiare a Pistoia? La risposta si trova nelle sue specialità culinarie che combinano la cultura contadina e quella montanara, rendendo ogni piatto una scoperta da non perdere.
I prodotti tipici della provincia pistoiese derivano principalmente da una tradizione agricola che affonda le radici nella coltivazione di cereali, nell’allevamento di animali da latte e nelle risorse delle montagne. Tra i prodotti di punta ci sono il pecorino a latte crudo, presidio Slow Food, e una varietà di piatti a base di castagne, funghi porcini, mirtilli e formaggi locali.
I piatti salati tipici
Se ti chiedi cosa mangiare a Pistoia durante una visita nella zona, non puoi non assaporare alcuni dei suoi piatti più tipici, come i maccheroni sull’anatra, un piatto che simboleggia le festività pistoiesi, in particolare il 25 luglio, giorno della festa di San Jacopo, patrono della città. Il piatto è preparato con un ragù di anatra ‘muta’ tipica della zona, servito con maccheroni freschi fatti a mano.
Un altro piatto tradizionale della cucina pistoiese è il carcerato, una zuppa di pane raffermo, interiora di vitello e formaggio grattugiato. Le sue origini sono umili, legate alla tradizione del carcere cittadino, dove veniva preparato con ingredienti poveri, ma il suo sapore è straordinariamente ricco.
Inoltre, la farinata con le leghe, un piatto della cucina povera pistoiese che unisce la farina di mais con il cavolo nero e i fagioli, creando una combinazione perfetta di sapori montanari. Infine, la cioncia, un piatto tipico della Valdinievole preparato con parti meno nobili del vitello, è un esempio perfetto di come la tradizione culinaria pistoiese riesca a trasformare ingredienti semplici in un piatto gustoso e ricco di storia.
I piatti dolci tipici
Passando ai dolci, una delle prime risposte a cosa mangiare a Pistoia in autunno è sicuramente il castagnaccio, un dolce a base di farina di castagne, arricchito con noci, uva passa e rosmarino. In molte sagre paesane, i necci dolci, preparati con la farina di castagne e serviti con ricotta fresca, sono un altro must da provare.
Pistoia è anche famosa per i suoi confetti, particolarmente apprezzati per la loro forma a ‘riccio’. Questi confetti, tondi e bianchi, sono uno dei dolci più tradizionali, mentre i brigidini di Lamporecchio, con il loro sapore intenso di anice, sono perfetti per una passeggiata tra le bancarelle delle fiere toscane.
Non puoi lasciare Pistoia senza assaporare anche le cialde di Montecatini, biscotti leggeri e croccanti, ripieni di mandorle tritate e zucchero. Perfetti da abbinare a un gelato, queste cialde sono un’altra prelibatezza da non perdere.
I prodotti grezzi tipici
Oltre ai piatti, se ti chiedi cosa mangiare a Pistoia, dovresti conoscere anche i prodotti locali che arricchiscono le tavole della provincia. Tra questi, i funghi porcini sono sicuramente i protagonisti, in particolare quelli raccolti nell’Appennino Pistoiese, dove crescono in abbondanza tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.
Non dimenticare di assaporare l’olio d’oliva del Montalbano, una zona celebre per la produzione di questo prezioso ingrediente. Il vino, anch’esso prodotto nel Montalbano, è un altro elemento fondamentale della tradizione gastronomica pistoiese. Si trova soprattutto nelle zone di Carmignano e Vinci (sconfinando, rispettivamente, in provincia di Prato e di Firenze, nelle cittadine anticamente sotto il controllo di Pistoia).
Infine, il fagiolo di Sorana, coltivato lungo le rive del torrente Pescia Maggiore, è un altro esempio della qualità dei prodotti locali. Questo fagiolo, con la sua buccia sottile e il sapore delicato, è perfetto per piatti tradizionali come la fagiolata o come contorno a carni arrosto.
Ma un viaggio enogastronomico a Pistoia non sarebbe completo senza assaporare anche prodotti dati più per scontati ma di alta qualità. Il pane integrale della Montagna Pistoiese, preparato con farina di grano Marzolo, è perfetto per accompagnare piatti salati, mentre le patate bianche del Melo, coltivate nei pressi di Cutigliano, sono un’altra specialità della zona.