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PISTOIA – Punto di svolta al tavolo regionale di crisi convocato da Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, sulla vertenza del call center di Pistoia, gestito in Rti da Softlab Next assieme a Tecnocall, per l’ennesimo ritardo nel pagamento degli stipendi ai circa 60 dipendenti, tra cui molte donne.
Dopo settimane di contatti tra istituzioni (Regione e Comune di Pistoia), organizzazioni sindacali ed Enel Energia, che è il committente, proprio Enel al tavolo di quest’oggi ha comunicato la rescissione del contratto con Softlab Next e la decisione di assegnare direttamente a un nuovo soggetto la gestione del personale (in capo appunto a Softlab Next), con il conseguente passaggio di tutti i dipendenti all’azienda che gestirà il servizio.
Un esito che giunge dopo mesi di tensioni e per una serie di episodi sui quali erano intervenuti a più riprese sia il sindaco Tomasi che Fabiani, consigliere del presidente della Regione Giani.
“Ringrazio lavoratori, organizzazioni sindacali e anche Enel, che ha saputo farsi carico delle ragioni del territorio e si è messa a disposizione con la collaborazione di queste settimane; oggi si pongono le basi per un elemento di stabilità e certezza ai lavoratori”, è il commento di Fabiani.
Del 13 febbraio le precisazioni di Cgil Toscana e Slc Cgil Firenze – Prato e Pistoia precisano.
“Riceviamo da Softlab Spa – dicono i sindacati – comunicazione con la quale la società precisa che “la nostra società è completamente estranea ai fatti recentemente riportati riguardanti il call center di Pistoia. Le problematiche emerse, inclusi i ritardi nel pagamento degli stipendi ai dipendenti, riguardano esclusivamente Synthesis3 Next Srl, una distinta entità giuridica con la quale Softlab Spa non ha alcun legame operativo o societario”. Ne diamo atto, precisando ulteriormente che nei comunicati di questa organizzazione il riferimento a Softlab era inteso nei confronti di Softlab Next Srl, società che poi ha assunto il nome di Synthesis3 Next Srl. Società di cui fino al 13 marzo 2024 era amministratore unico Giovanni Casto, che poi ha cessato ogni carica. E non nei confronti di Softlab Spa di cui Giovanni Casto è invece l’amministratore delegato”.
“Con il presente comunicato – conclude la nota di Cgil – si ritiene di aver fatto chiarezza sulle circostanze, nell’ipotesi che in proposito possa essersi generata qualche confusione”.