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PISTOIA – Programmazione degli eventi per il Natale, Confcommercio alza la voce contro il Comune.
“Sulla programmazione degli eventi per il Natale a Pistoia registriamo un preoccupante ritardo. Le destinazioni vicine si sono mosse in largo anticipo, è un tema di competitività della città”. A dirlo è il presidente di Confcommercio, Gianluca Spampani, che lancia l’allarme a tre mesi da uno dei momenti più impattanti dell’anno per il commercio, le attività della ristorazione e quelle ricettive, oltre che per gli stessi cittadini.
“Per ora – argomenta Spampani – non è partita una campagna di comunicazione, non ci sono certezze sugli eventi e soltanto oggi esce un bando su una delle attrazioni destinate a generare maggiore appeal, senza che se ne conosca la collocazione fisica. Se pensiamo a contesti vicini e affini a Pistoia che hanno già pianificato tutto con largo anticipo a livello di iniziative e di coinvolgimento dei tour operator, la situazione desta legittima apprensione. Ad oggi non sappiamo su quale progettazione e su quale promozione potremo contare. Non possiamo permetterci un approccio tiepido rispetto ad un momento dell’anno così importante per il tessuto socio – economico”.
Analisi alla quale si unisce quella delle attività. “Il lavoro di programmazione – osserva la negoziante Daniele Andreotti – sarebbe dovuto iniziare subito dopo la fine dell’evento dello scorso dicembre. Questo ci avrebbe consentito di consolidare e di migliorare l’appuntamento sotto ogni profilo. Anche perché, pur trattandosi di un’edizione pilota, lo scorso Natale abbiamo apprezzato un flusso di visitatori come raramente se ne vedono in centro storico. Invece, a tre mesi dalla festività, quasi niente è stato fatto. Nel frattempo città come Arezzo e Empoli si muovono con largo anticipo e abbiamo visto quanto pubblico siano in grado di attrarre. A Pistoia si procede per eventi spot rimessi all’organizzazione di privati: penso a VininSala o al recente UAPC, che portano un grande flusso di persone, fondamentali per il momento storico di difficoltà che la ristorazione e il commercio nei centri storici stanno attraversando. Manca una programmazione lungo tutto l’anno e, evidentemente, la carenza si registra anche per momenti decisivi come il Natale”.
“L’edizione di un anno fa – commenta la commerciante Federica Cioni – era stata un inizio, sul quale si poteva impostare un lavoro, per farla crescere e per migliorarla. Ad oggi non sembra che sia così, perché la programmazione del Natale versa in alto mare. La mancanza di una programmazione adeguata si fa sentire molto in una città come Pistoia”.