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Alia, a Pistoia in corso di realizzazione un nuovo ecocentro da 2,3 milioni di euro

In costante crescita le strutture che sono centrali nella strategia di Alia per migliorare ulteriormente la quantità e la qualità della raccolta differenziata

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PISTOIA – Con oltre 17mila tonnellate di rifiuti conferite dai cittadini nel corso del 2023, gli ecocentri in Toscana si dimostrano realtà sempre più centrali nella strategia di Alia Multiutility per migliorare ulteriormente la quantità e la qualità della raccolta differenziata.

Lo evidenziano i numeri degli accessi, in costante crescita, che complessivamente, sempre nel 2023, hanno superato quota 482mila (erano stati 287.857 nel 2020) da parte di 160.504 utenti (per una media di oltre 1300 accessi al giorno) nei 31 ecocentri presenti sul territorio dei 58 Comuni gestiti da Alia nella Toscana centrale.

Si tratta di risultati molto positivi, sottolinea Alia, “consolidati dopo anni di intenso lavoro sul campo, svolto con l’obiettivo di rafforzare sempre di più nei cittadini la sensibilità verso l’importanza di queste strutture attrezzate e sorvegliate, in cui sia gli utenti che le aziende private (queste ultime previa iscrizione all’albo nazionale dei gestori ambientali) possono recarsi per portare gratuitamente i rifiuti urbani e conferirli in maniera corretta”.

“I vantaggi legati agli ecocentri riguardano sia i singoli utenti che la collettività nel suo insieme, perché accedendo alle strutture che si trovano nel proprio Comune di residenza o in un territorio limitrofo, è possibile contribuire concretamente all’avvio a recupero dei beni durevoli utilizzati nelle abitazioni e al corretto smaltimento di rifiuti urbani pericolosi come vernici, acidi, fitofarmaci e altri prodotti chimici di provenienza domestica.

L’impegno dei cittadini è premiato con riduzioni della parte variabile della tariffa rifiuti, proporzionata ai conferimenti stessi, in ottemperanza ai diversi regolamenti comunali .

“Gli ecocentri rappresentano un pilastro essenziale della nostra strategia per una gestione sostenibile dei rifiuti”, afferma Lorenzo Perra, presidente di Alia Multiutility. “Questi centri non solo facilitano il corretto smaltimento e il riciclo dei rifiuti, ma contribuiscono anche a educare i cittadini sull’importanza della separazione dei materiali e del rispetto ambientale. La crescente affluenza testimonia una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte della comunità, elementi fondamentali per il successo delle nostre iniziative. Continueremo a investire negli ecocentri per migliorarne l’accessibilità e l’efficienza, garantendo che restino un punto di riferimento per tutti i cittadini e un elemento chiave nella nostra missione di promuovere una cultura del riciclo e della sostenibilità”.

“I centri di raccolta svolgono un lavoro silenzioso ma fondamentale per la restituzione del servizio ai cittadini, che trovano in queste strutture un riferimento sicuro, che garantisce il recepimento e lo smaltimento di tutti i rifiuti più difficili da maneggiare’, commenta Alessandro Canovai, direttore dell’area Business Rifiuti di Alia Multiutility.

“Come dimostrano anche i numeri, secondo cui quasi la metà dell’utenza vi si rivolge almeno una volta all’anno, gli Ecocentri sono assai conosciuti e utilizzati dai nostri utenti. Proprio per questo motivo, tra i nostri obiettivi di sviluppo c’è anche quello di potenziare queste strutture nell’ottica di fornire nuovi servizi ai cittadini, integrandoli con gli altri sportelli e le altre attività presenti sul territorio”.

In qualunque ecocentro, spiega Alia, gli utenti dei Comuni Alia, provenienti sia dal territorio in cui si trova la struttura, sia dalle aree confinanti, possono disfarsi gratuitamente di materiali comuni, non facili da smaltire nel quotidiano circuito di raccolta, come ad esempio batterie di auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, ingombranti, lampade e neon, legno, metalli, oli esausti, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, tv e monitor, vernici, solventi e vetro.

In particolare, nello scorso anno, fa il punto Alia,  il 18% dei conferimenti totali è stato rappresentato da rifiuti ingombranti, il 15% da piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee), l’11% da oggetti in metallo, il 9% da oggetti in legno, il 5% da oggetti in plastica, il 4% dagli inerti e dalla carta, il 3% da olio vegetaletelevisori e grandi elettrodomestici.

Fra tanti dati positivi, due in particolare meritano di essere evidenziati per il periodo 2021-2023, evidenzia Alia: l’incremento del 10% degli accessi per il conferimento di piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (Raee) e l’aumento del 15% degli accessi per disfarsi delle vernici a uso domestico, a conferma di come l’attenzione e la sensibilità dei cittadini sui temi del corretto smaltimento dei rifiuti e del rispetto dell’ambiente siano cresciute, negli ultimi anni, in maniera considerevole.

Gli ecocentri, collocati in aree strategiche per servire territori limitrofi, permettono ai cittadini il conferimento libero e gratuito in più giorni alla settimana (fino al servizio 7 giorni su 7 in alcuni Comuni) e in orari diversificati. L’analisi dei dati permette di considerare consolidata l’abitudine al conferimento in giorni precisi. Nel 2023 il giorno preferito dai cittadini per recarsi agli Ecocentri è stato il sabato (22% degli accessi complessivi), seguito dal lunedì (17%), dal giovedì (16%) e dal martedì (15%); chiudono il mercoledì e il venerdì con il 14% di presenze.

Nel corso degli ultimi anni, gli ecocentri che hanno fatto registrare il numero più importante di accessi sono stati quelli di Bagno a RipoliEmpoli Prato, con numeri che nel periodo post pandemia (dal 2021 in poi) si sono sempre attestati oltre i 30mila utenti all’anno. In particolare, guida questa classifica, che comprende i 31 Ecocentri presenti sul territorio dell’Ato Toscana Centro, la struttura di Empoli con 1.382 tonnellate conferite nel 2023 da parte dei cittadini, seguita dall’ecocentro di Prato con 1.354 tonnellate e da quello di Bagno a Ripoli con 1.352 tonnellate.

Otto gli ecocentri attivi nella provincia di Pistoia. Si parte da quello del Dano (con 1.071 tonnellate di conferimenti nel 2023), affiancato dalle strutture di Monsummano (828), Quarrata (597), Montale (414), Pescia (265), Oppiaccio (150), Marliana (28) Abetone (15), Piteglio (5). Nei primi mesi del 2025, l’ecocentro del Dano verrà sostituito con una nuova struttura già in fase di realizzazione nei pressi di via Buzzati, nell’area di Sant’Agostino, adiacente alla ferrovia. Il progetto della nuova struttura, che sarà realizzata con un investimento complessivo di oltre 2,3 milioni di euto euro, è stato avviato e autorizzato tra il 2021 e 2022, mentre nel dicembre dello scorso anno sono iniziati i lavori. L’apertura al pubblico è prevista nella primavera del 2025.

L’ecocentro, realizzato in area prevalentemente pianeggiante, sarà costituito da un fabbricato con due tettoie collocate in adiacenza ai lati est ed ovest, dove si si trovano gli spogliatoi per il personale, ma anche servizi igienici, uffici e open space multifunzione. Sotto le 2 tettoie laterali saranno raccolti i rifiuti pericolosi di taglia medio piccola, mentre quelli pericolosi di taglia maggiore saranno raccolti nel piazzale esterno in appositi contenitori.

Tra i rifiuti che potranno essere conferiti all’ecocentro, da parte di utenze domestiche e non domestiche, ci sono batterie auto e moto, carta e cartone, grandi e piccoli elettrodomestici, indumenti usati, inerti, ingombranti, lampade e neon, legno, metalli, oli esausti, pile, plastica, pneumatici fuori uso, sfalci e potature, toner, tv e monitor, vernici, solventi

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