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PISTOIA – Giovedì 7 febbraio, alle 20.45, al Funaro di Pistoia, andrà in scena in anteprima nazionale Nel blu – Avere tra le braccia tanta felicità, uno spettacolo di e con Mario Perrotta, dedicato al leggendario cantautore Domenico Modugno.
Nel blu – Avere tra le braccia tanta felicità è un viaggio teatrale e musicale che ripercorre la vita e la carriera di Modugno, offrendo al pubblico un ritratto intimo e appassionato dell’artista che ha rivoluzionato la musica italiana. Attraverso una narrazione coinvolgente e l’interpretazione delle sue canzoni, lo spettacolo rende omaggio al Mister Volare, evidenziando la sua straordinaria capacità di innovazione e la profonda influenza sulla cultura musicale del nostro paese.
C’è stato un momento in cui il nostro paese – e una gran parte di mondo – è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l‘inizio del boom economico. La gente era – o sembrava – felice, carica di futuro negli occhi.
E se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, se c’è uno che con la sua voce, con la spinta vitale che ha abitato ogni suo passo, rappresenta appieno quegli anni, quest’uomo è Domenico Modugno. Con una sola canzone rende l‘intero occidente felice di esistere. Eppure lui sapeva di lavorare sull‘effimero, sull‘impalpabile ma, nonostante tutto, si ostinava a crederci: “Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista”. E lo fa con ostinazione, con tormento interiore, ma fino in fondo.
Dice Mario Perrotta: “Nel blu è il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio – quella Puglia che sarebbe rimasta alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove – che parte all‘avventura per fare l’attore e si ritrova, dopo pochi anni, a insegnare a tutto il mondo a volare: apre la bocca e trascina via con un urlo irrefrenabile ogni residuo fosco del dopoguerra. Ho provato ad accostare la sua storia con tutta la cura possibile, per non tradire un uomo della mia terra, per non tradire la mia terra stessa. Un racconto di un’esistenza guascona e testarda in cui i musicisti/compositori con me sul palco sono l’altra voce di Domenico Modugno, quella voce che le parole non riescono e non possono rappresentare.
Autore, attore e regista teatrale pluripremiato, Mario Perrotta è considerato una delle voci più significative del panorama teatrale italiano. Le sue drammaturgie dal forte impatto civile, da lui stesso dirette e interpretate in Italia, sono tradotte e messe in scena anche all’estero in diverse lingue. Finalista 11 volte agli Oscar del teatro italiano, i Premi Ubu, vince nel 2011, 2013, 2015 e 2022 come interprete, drammaturgo, e regista di progetti con centinaia di artisti coinvolti. Vince anche il Premio Hystrio nel 2008 e nel 2014, e nel 2015 il Premio nazionale della critica. Riceve, inoltre, riconoscimenti istituzionali quali quelli della Presidenza del Consiglio e della Camera dei Deputati per “l’alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione” per il progetto Cìncali – dedicato all’emigrazione italiana.
Giovedì 6 febbraio, come ogni giovedì, nella Caffetteria del Funaro è in programma Di cena in (s)cena, un’esperienza gastronomica, che propone un menù (a prezzo fisso), con piatti della tradizione toscana rivisitati con fantasia e assaggi thailandesi (e su prenotazione, anche piatti vegetariani). Per prenotazioni: telefono 0573.977225, mail ilfunaro@teatridipistoia.it.
La Caffetteria del Funaro apre per aperitivi e merende, dal lunedì al giovedì, dalle 16 alle 21 e in presenza di spettacoli a partire da un’ora prima degli stessi.