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PISTOIA – Dal 20 al 30 maggio Teatri di Pistoia presenta, a grande richiesta, un’edizione speciale di Shakespeare da tavolo: cinque serate per cinque opere di Shakespeare, con Massimiliano Barbini, ideatore di questi incontri – spettacolo che, per l’occasione, vedranno attore e pubblico sul palcoscenico del Teatro Manzoni.
Si parte con Macbeth, il 20 maggio, alle 20,45 per proseguire con Ciambellino, il 21 maggio, Pericle Principe di tiro, il 28 maggio, Il racconto di inverno, il 29 maggio e concludere il 30 maggio con La tempesta.
Ecco il programma di questa edizione speciale di Shakespeare da tavolo, un progetto molto amato dal pubblico pistoiese, ideato e interpretato da Massimiliano Barbini e “altre stoviglie” come dice il programma di sala, che per l’occasione si sposta dal Funaro al palcoscenico del Teatro Manzoni, dove siederanno anche gli spettatori. Un’occasione rara per immergersi nell’opera del Bardo, dentro la scena, attraverso una selezione di titoli cult e meno noti, per chi lo ama e per chi desidera conoscerlo meglio. È possibile acquistare biglietti per le singole serate oppure un abbonamento ai cinque spettacoli (capienza ridotta, la prevendita è in corso).
Shakespeare è certamente uno dei più grandi drammaturghi e poeti di sempre, un creatore, ed in molti casi rielaboratore, di trame ed intrecci perfetti. In teatro contano soprattutto i rapporti tra i personaggi, ma le tavole del palcoscenico sono anche uno dei luoghi privilegiati per raccontare storie ed è grazie alle vicende dei suoi personaggi che questo geniale autore era in grado di riempire gli spalti e la platea del suo Globe Theatre in una sintesi miracolosa di alto e basso, poesia e prosa, popolare ed elitario, che, ancora oggi, riesce a catturare gli spettatori di tutto il mondo. È possibile quindi sdoganare il caro vecchio riassunto e fare in modo che anche il semplice racconto di un’opera di Shakespeare si trasformi in spettacolo, che un tavolo da cucina diventi un palcoscenico dove bottiglie, bicchieri, vasi e altri oggetti, solitamente inanimati, possano nello spazio di quaranta minuti incarnare Amleto, Shylock, Giulietta, insieme a tutti i personaggi che da secoli incantano le platee. In una ribalta frequentata da oggetti di uso quotidiano sostenuti dalla forza dell’immaginazione si alternano quindi, in questi incontri, i racconti di alcune opere di Shakespeare, comprese quelle messe in scena meno frequentemente, aneddoti sulla sua vita e musiche che vanno dal periodo elisabettiano ai nostri giorni.
Massimiliano Barbini si occupa di teatro dal 1984, ha studiato con Fabrizio Rafanelli, Enrique Vargas (Teatro de los sentidos, Barcellona), ha partecipato a workshop condotti fra gli altri da Kristin Linklater (Linklater Voice Center), Lilo Baur (Complicite Theatre, London), Jean-Jacques Lemêtre (Théâtre du Soleil). Dal 2009 si occupa della Biblioteca teatrale specializzata del Funaro. Ha svolto attività di lettura ad alta voce dedicate agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori presso la Biblioteca Forteguerriana, su letteratura e musica, letteratura e cinema, forme brevi in letteratura, musica, cinema e teatro. Dal 2005 conduce laboratori di teatro dedicati ad adolescenti, adulti e anziani e di lettura ad alta voce. Ha partecipato come interprete-lettore al documentario per la serie In scena di Rai 5: Tiziano Terzani, diari di una vita, regia di Daniele Biggiero. Come attore ha preso parte a Oracoli, Fermentaciones, Piccoli esercizi per il buon morire e La memoria del Funaro con Enrique Vargas e il Teatro de Los Sentidos. Con Daniel Pennac è stato interprete di una versione speciale dello spettacolo tratto da Journal d’un corps, di Un amore esemplare, della lettura teatrale de Il caso Malaussène, tutti con la regia di Clara Bauer. Ha curato, interpretato e diretto la conferenza-spettacolo Carmen, il racconto di un allestimento leggendario, prodotto dal Funaro e dal Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Ha curato, interpretato e diretto la conferenza-spettacolo Palermo Palermo, l’artista la città, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana e la Regione Toscana.