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PISTOIA – Secondo appuntamento per la stagione pistoiese di musica da camera, giunta alla 63esima edizione, che ospita, domenica 1 dicembre alle 17 al Saloncino della Musica di Palazzo de’ Rossi di Pistoia, il recital dal titolo Bach, Paganini e il violino: protagonista uno straordinario virtuoso, il violinista Ning Feng (Premio Paganini 2006) nell’omaggio a due capisaldi del repertorio per questo strumento e a due opposte idee di virtuosismo.
La stagione cameristica, curata da Daniele Giorgi, è promossa da Fondazione Teatri di Pistoia col sostegno di Fondazione Caript.
Ning Feng è riconosciuto a livello internazionale come un artista di grande lirismo, innata musicalità e sorprendente virtuosismo. Si esibisce in tutto il mondo con le principali orchestre e direttori, e in recital e concerti da camera sui più importanti palcoscenici e nei maggiori festival internazionali. Ning Feng registra per Channel Classics e i suoi dischi più recenti, Paganini Caprices 24+1 (2021) e la precedente registrazione integrale delle opere per violino di Bach hanno ricevuto importanti apprezzamenti da Gramophone e The Strad. La sua discografia comprende anche concerti di Elgar, Finzi, Tchaikovsky, Paganini, Vieuxtemps, Bruch (Scottish Fantasy), opere per violino e orchestra di Sarasate, Lalo, Ravel e Bizet/Waxman, e con il Dragon Quartet opere di Schubert, Dvořák, Borodin, Shostakovich e Weinberg. Ning Feng suona il violino Stradivari del 1710 noto come Vieuxtemps Hauser, per gentile concessione di Premiere Performances di Hong Kong, con corde Thomastik-Infeld, Vienna.
La scrittura delle sei Sonate e Partite, considerate dai più come il vertice dell’intero repertorio per violino solo, è un modello di astratta perfezione che si basa quasi su un paradosso: Bach infatti impegna il violino, strumento melodico per vocazione e fisicamente impossibilitato a emettere più di due suoni contemporaneamente, in una scrittura polifonica e contrappuntistica di straordinaria complessità, che giunge a dare all’ascoltatore il senso di tre e perfino quattro voci lineari che si muovano contemporaneamente. Le sei composizioni sono organizzate per ‘coppie’, che associano ogni Sonata alla corrispondente Partita, secondo una logica di contrapposizione: ascolteremo in questa occasione la Sonata n.2 (BWV 1003), in cui in particolare il secondo movimento, la Fuga, dimostra proprio come grazie ad un virtuosistico sfruttamento della tecnica delle doppie corde Bach riesca a realizzare sul violino una effettiva polifonia, e la Partita n.2 (BWV 1004) culminante nella monumentale Ciaccona, uno dei brani più celebri e amati nella storia della musica. Accanto a Bach, le composizioni di Niccolò Paganini spingono il violino ai limiti estremi delle sue possibilità tecniche. Figura entrata ormai nella leggenda, Paganini ha segnato profondamente la scena musicale dei primi decenni dell’Ottocento, conquistando ed entusiasmando il pubblico di molti paesi europei per la sua tecnica sbalorditiva. I suoi 24 Capricci per violino solo, inizialmente giudicati ineseguibili, contribuirono a creare il mito del musicista genovese, considerato ancora oggi una delle massime espressioni del virtuosismo violinistico. Nel programma ascolteremo una selezione di Capricci, tra cui il celebre n. 24, che ha ispirato generazioni di compositori e interpreti.
Ning Feng è riconosciuto a livello internazionale come un artista di grande lirismo, innata musicalità e sorprendente virtuosismo. Si esibisce in tutto il mondo con le principali orchestre e direttori, e in recital e concerti da camera sui più importanti palcoscenici e nei maggiori festival internazionali.
Nato a Chengdu, in Cina, Ning Feng ha studiato con Weimin Hu al Conservatorio di Sichuan, con Antje Weithaas alla Hanns Eisler School of Music (Berlino) e con Hu Kun alla Royal Academy of Music (Londra), dove è stato il primo studente in assoluto a ricevere il massimo dei voti per il suo recital finale. Premiato ai concorsi internazionali di Hannover, Queen Elisabeth e Yehudi Menuhin, Ning Feng ha vinto il primo premio al concorso internazionale di violino Michael Hill (Nuova Zelanda) nel 2005 e nel 2006 il primo premio al concorso internazionale Paganini. Ning Feng suona il violino Stradivari del 1710 noto come Vieuxtemps Hauser, per gentile concessione di Premiere Performances di Hong Kong, con corde Thomastik-Infeld, Vienna.