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Al Funaro di Pistoia la prima regionale di ‘Wonder Woman’

Lo spettacolo di Antonio Latella parla della vicenda della ragazza peruviana vittima di uno stupro di gruppo nel 2015

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PISTOIA – Al Funaro di Pistoia la prima regionale di Wonder Woman, di Antonio Latella.

Nel 2015, ad Ancona, una ragazza peruviana è vittima di uno stupro di gruppo. Con una sentenza che suscitò molto scalpore, le giudici della Corte d’appello – chiamate a emettere una sentenza sul fatto – decisero di assolvere gli imputati con motivazioni quantomeno discutibili. Secondo le giudici, la ragazza risultava ‘troppo mascolina’ per essere attraente e causa di violenza sessuale. La Corte di cassazione, fortunatamente, ha ribaltato il giudizio condannando i ragazzi autori dello stupro, eppure rimane nella memoria il precedente indelebile di un giudizio emesso per ragioni che fanno riferimento all’estetica della vittima, in un singolare rovesciamento, in cui pare che la vittima stessa sia l’imputato, come fosse colpevole del proprio aspetto. Lo spettacolo muove da questa vicenda affidando a quattro giovani donne il racconto, immaginato e teatralizzato, del caso giudiziario; Vichingo, questo il soprannome con cui, nella realtà, era chiamata dai ragazzi la vittima, diviene qui una Wonder Woman contemporanea che lotta per ristabilire una verità che viene continuamente negata.

Antonio Latella spiega così il suo approccio al tema di questa creazione: “Nello spettacolo, la ragazza vittima di stupro lotta per la verità. Come la Wonder Woman dei fumetti si batte per la giustizia, ma ogni incontro, dai poliziotti di quartiere alle giudici stesse, finisce per rafforzare l’idea di una comunità in cui non c’è spazio né per la pietà né tantomeno per la giustizia stessa. Wonder Woman è un flusso di parole senza interruzioni che corre, palpita e a volte quasi s’arresta come il cuore della ragazza, sottoposta a continui interrogatori, richieste, spiegazioni che la violenza subita non può rendere coerenti, logiche e senza contraddizioni. Eppure, come la Wonder Woman disegnata e creata da William Marston, l’eroina di questo racconto teatrale non si darà mai per vinta, forte della propria volontà interiore, qui metaforicamente simboleggiata dal lazo della verità, l’arma che costringe chiunque ne venga avvolto a non mentire. Oltre ad aver creato il fumetto della super-eroina figlia delle Amazzoni, Marston è conosciuto anche per aver brevettato la ‘macchina della verità’: una vita, quella dello psicologo, fumettista e inventore, tesa a individuare le storture della società cercando di risolvere, se non di rimuovere, quel confine spesso troppo arbitrario tra verità e menzogna”.

La serata, vista la particolare tematica, vede il patrocinio del Comitato pari opportunità dell’Ordine degli avvocati di Pistoia e dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Pistoia.

“Il nostro comitato si affida ancora una volta ad uno spettacolo teatrale per dire no alla violenza contro le donne – afferma l’avvocato Chiara Corsini, segretaria del Comitato pari opportunità dell’ordine degli avvocati di Pistoia – Con fierezza e convinzione siamo lieti di patrocinare lo spettacolo Wonder Woman, in quanto invita a riflettere sul fenomeno della ‘vittimizzazione secondaria’ e sul dolore provato dalla vittima anche successivamente all’atto di violenza, un dolore spesso e volentieri sottovalutato nell’accertamento della verità. Iniziative culturali come questa meritano di essere promosse e supportate, perché idonee a sensibilizzare la comunità contro la piaga della violenza di genere”.

Paola Fanti, presidente del Comitato pari opportunità e dell’ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Pistoia commenta così: “L’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Pistoia, assieme al Comitato pari opportunità, è onorato di patrocinare Wonder Woman, uno spettacolo teatrale che affronta in modo incisivo un tema drammatico e purtroppo attuale: la violenza di genere e la colpevolizzazione delle vittime. Questo patrocinio rappresenta il nostro fermo impegno a promuovere una cultura di rispetto e consapevolezza. Le tragiche notizie di femminicidio che continuano ad arrivare, purtroppo anche in questi giorni, ci spingono a una riflessione urgente su una emergenza che non possiamo più ignorare.”

Giovedì 10 aprile, come ogni giovedì, nella Caffetteria del Funaro è in programma Di cena in (s)cena, un’esperienza gastronomica, che propone un menù (a prezzo fisso), con piatti della tradizione toscana rivisitati con fantasia e assaggi thailandesi (e su prenotazione, anche piatti vegetariani). Per prenotazioni: telefono 0573 977225, mail ilfunaro@teatridipistoia.it. La Caffetteria del Funaro apre per aperitivi e merende, dal lunedì al giovedì, dalle 16 alle 21 e in presenza di spettacoli a partire da un’ora prima degli stessi.

© Riproduzione riservata

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