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PISTOIA – Appuntamento speciale giovedì 20 febbraio allo Spazio 77: Giovedì al cinema ospita Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli fucilati dai fascisti nel 1943 a Reggio Emilia.
La serata, organizzata in collaborazione con la sezione provinciale di A.N.P.I., prevede la proiezione del film I sette fratelli Cervi di Gianni Puccini (Italia 1968) e al termine la presentazione del libro di Franco Zunino Io Adelmo Cervi: il ribelle dei campi rossi. Presente all’evento anche una delegazione della GKN di Campi Bisenzio.
Nel lungometraggio che alla fine degli anni ’60 portò la vicenda dei contadini emiliani sul grande schermo, Gianni Puccini dirige un cast importante, nel quale spicca Gian Maria Volonté nel ruolo di Aldo Cervi. Un film potente e ancora attuale, che restituisce la storia della famiglia Cervi in modo fedele ed efficace, pur nel registro cinematografico del tempo.
Il cast comprende anche molti altri attori di primo piano del cinema italiano ed europeo come Riccardo Cucciolla, Carla Gravina, Renzo Montagnani, Lisa Gastoni, Serge Reggiani, Andrea Checchi, Duilio Del Prete, Oleg Jakov, Elsa Albani. Inoltre vede la collaborazione alla sceneggiatura di Cesare Zavattini e come aiuto regia Gianni Amelio.
Anni dopo l’uscita del film, Amelio e Volonté assistettero a una proiezione del film in piazza Santa Maria in Trastevere, su un grande lenzuolo usato come schermo; al termine della serata l’attore si rivolse al regista e con commossa soddisfazione disse che il film di Puccini aveva raggiunto l’obiettivo che tutti si erano dati: quello cioè di lasciare in eredità la storia dei Cervi lontana da qualsiasi retorica, facendo diventare quei fratelli i nostri fratelli.
Al termine del film Adelmo Cervi parlerà di Io Adelmo Cervi: il ribelle dei campi rossi, la biografia scritta da Franco Zunino: “Racconto la vita, quella di Adelmo, profondamente intrecciata con quella della sua famiglia, a partire dall’infanzia – spiega l’autore – una infanzia contrassegnata dalla dura fatica dei lavori nei campi, per dare una mano alla famiglia nel podere dei Campi Rossi. Il libro racconta di quando Adelmo decide di andare a lavorare fuori casa e poi, col cugino Gelindo, di proseguire gli studi in Unione Sovietica e, dopo il ritorno in Italia, del lungo viaggio compiuto con la compagnia di burattinai di Otello Sarzi, compagno di lotta del padre Aldo. Il libro contiene anche i preziosi contributi di Luciana Castellina, don Luigi Ciotti, Moni Ovadia e Vauro Senesi“.
Inizio serata alle 21, proiezione come sempre in pellicola. Chi lo desidera può prenotare cena o apericena al bar pizzeria del Circolo Hitachi (0573.32626).