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PISTOIA – Verde pubblico, al via l’abbattimento di 14 alberi a immediato rischio caduta.
La decisione del Comune di Pistoia ha fatto seguito ai risultati, ricevuti nei giorni scorsi, delle ultime analisi strutturali condotte sul patrimonio arboreo cittadino da un agronomo incaricato dall’ente. Una diagnosi svolta attraverso il metodo Vta (Visual tree assessment) e prove resistografiche, che ha verifica lo stato fitosanitario e la stabilità degli alberi. Ne è emersa la necessità inderogabile di abbattere 14 esemplari fortemente compromessi ai quali è stata attribuita la classe di propensione al cedimento D, la più alta nella scala del rischio, indicativa di un pericolo immediato.
I report redatti dal professionista descrivono condizioni strutturali gravemente deteriorate: fusti con ampie ferite aperte, attacchi estesi da parte di insetti xilofagi (come i cerambicidi), carie avanzate, chiome fortemente sbilanciate, forte degrado del cilindro centrale del tronco, deficienze meccaniche nell’ancoraggio, necrosi diffuse e quantità di legno sano non sufficiente a garantire la solidità degli alberi. Tutti elementi che minano fortemente la stabilità delle piante e che, quindi, mettono a rischio l’incolumità pubblica.
L’intervento, in partenza da lunedì (21 luglio), è dunque indispensabile per garantire la sicurezza di chi vive o frequenta le zone interessate dagli interventi. Già programmata per l’autunno la messa a dimora di nuove alberature, periodo ideale per questo tipo di operazioni grazie al clima più mite, alle piogge più frequenti e al naturale riposo vegetativo delle piante, condizioni che favoriscono un migliore attecchimento delle radici e una crescita sana ai nuovi esemplari.
In viale Arcadia saranno rimossi 5 lecci, mentre in viale Adua si procederà all’abbattimento di 7 platani, di cui due colpiti dal cancro colorato, una malattia fungina particolarmente aggressiva per cui il servizio fitosanitario della Regione Toscana aveva già emesso prescrizione di abbattimento. Un platano sarà rimosso in via dei Macelli e un bagolaro in via dei Campisanti. L’obiettivo è preservare l’equilibrio tra sicurezza e tutela ambientale, operando su basi scientifiche.
“In autunno, i sette platani rimossi a Capostrada, sul viale Adua, saranno sostituiti con circa venti nuovi alberi, così da ricostituire e rafforzare l’intera fascia nord del viale – dichiara l’assessore al verde pubblico Alessio Bartolomei – Dal 2017 al 2025, il Comune ha rimosso 1.471 esemplari malati o pericolanti, sostituendoli con 1.913 nuove piante. Dunque, un saldo positivo di 442 alberi, che testimonia l’impegno dell’amministrazione non solo nella gestione responsabile del rischio, ma anche in un’azione di rafforzamento e ampliamento del patrimonio arboreo urbano. Una strategia che guarda alla rigenerazione del verde pubblico come leva per costruire un paesaggio urbano più sicuro, sostenibile e resiliente”.
La decisione di rimuovere gli esemplari a rischio caduta si inserisce nell’ambito delle attività ordinarie di monitoraggio del patrimonio arboreo cittadino, condotte con strumenti e tecniche specifiche per verificare la stabilità delle alberature. La classificazione in classe D – massima pericolo – impone un’azione tempestiva a tutela della sicurezza di cittadini, automobilisti e pedoni.