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PISTOIA – “La sfida dell’educare oggi può essere affrontata solo tutti assieme. Con l’appuntamento odierno diamo una risposta concreta a questa sfida: perché con questo nuovo corso, e relativo laboratorio, l’istituto Einaudi offre un luogo dove si costruisce il futuro ed il presente della nostra città. Un cantiere di speranza, concreta ed efficace, dove le ragazze ed i ragazzi, assieme alle loro famiglie, possono costruire le loro vite”. Con queste parole il vescovo di Pistoia e Pescia, monsignor Fausto Tardelli, ha iniziato il messaggio inviato in occasione della presentazione del nuovo corso, e del relativo laboratorio, di ottica e optometria all’interno dell’Istituto Einaudi di Pistoia.
Per la Diocesi di Pistoia presente il direttore dell’ufficio pastorale scolastico, professor Edoardo Baroncelli.
“Da due anni la Diocesi di Pistoia – sottolinea Baroncelli – attraverso l’ufficio scuola diocesano, sta riflettendo e lavorando su un tema fondamentale, quello dell’educazione e delle sue sfide. Si è trattato di un cammino che abbiamo voluto condividere, fino ad apparire insistenti e pressanti, con le istituzioni del territorio: Ufficio scolastico regionale, Ufficio scolastico provinciale, amministrazioni comunali, Fondazione Caript e molte realtà associative e del terzo settore. Semmai può avere un merito, l’azione che la diocesi di Pistoia ha svolto e intende continuare a svolgere è stato quello di richiamare l’attenzione di tutti su un tema decisivo: attraverso le scelte di oggi sulla possibilità di istruire ed educare, di apprendere e di crescere si costruisce o si lascia sgretolare il presente ed il futuro della città degli uomini e delle donne di domani”.
“Ringrazio la dirigente scolastica – conclude nel suo messaggio Monsignor Tardelli – la dottoressa Elena Pignolo, per l’attenzione rivolta. Mi preme molto sottolineare che la formazione integrale della persona e il lavoro sono sempre più intrecciati in realtà come gli istituti professionali, come l’Einaudi, che rappresentano un ponte naturale verso un lavoro buono e dignitoso. Nel ringraziare tutti, rivolgo un ultimo auspicio nel tenere alta l’attenzione sull’istruzione professionale e nel far si che si concretizzino sempre più, come oggi, scelte coraggiose all’altezza del futuro dei nostri studenti”.