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PISTOIA – Riduzione delle polveri sottili, da sabato (1 novembre) fino al 31 marzo è vietata la combustione di biomasse all’aperto di qualsiasi natura: per bruciare sfalci, potature o altri residui vegetali, barbecue, falò rituali a scopo di intrattenimento nelle aree del territorio comunale che si trovano a un’altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare. Lo stabilisce un’ordinanza, al fine di mantenere i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico da polveri sottili (Pm10).
I Comuni della Piana Prato-Pistoia, pur essendo stati esclusi con un recente provvedimento della Regione dall’elenco dei comuni critici proprio in virtù del miglioramento della qualità dell’aria rilevato negli ultimi anni dalle centraline di monitoraggio gestite da Arpat, sono comunque tenuti ad adottare provvedimenti, come l’ordinanza di divieto di combustioni di biomasse all’aperto, al fine di consolidare il risultato ottenuto e non vanificare gli sforzi finora fatti, anche in vista dei valori limite più stringenti previsti dalla nuova Direttiva comunitaria 2024/2881.
Il provvedimento raccomanda anche ai cittadini l’adozione di ulteriori comportamenti e misure utili per contrastare l’inquinamento atmosferico nel periodo più critico per il PM10, in particolare il non utilizzo di generatori di calore (caldaie, stufe, termo stufe, inserti, cucine e termo cucine) a legna o pellet più vecchi e dunque più inquinanti (classe di prestazione inferiore alle 4 stelle), se si dispone di fonti di riscaldamento alternative e se l’abitazione è ubicata al di sotto dei 200 metri sotto il livello del mare.
Ulteriori comportamenti da adottare per ridurre le emissioni di materiale particolato prevedono di contenere i consumi energetici nella gestione degli impianti di riscaldamento, evitando così inutili sprechi. E’ raccomandata la riduzione degli orari di accensione degli impianti e il controllo della temperatura (massimo 19 gradi) nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Importante anche una costante manutenzione degli impianti termici e la possibile sostituzione con modelli a minor impatto ambientale, usufruendo degli eventuali incentivi e contributi disponibili.
È raccomandata inoltre la corretta gestione, e in particolare il mantenimento della chiusura delle porte di accesso degli esercizi commerciali e di somministrazione alimenti e bevande e degli edifici con accesso al pubblico. Per quanto riguarda gli spostamenti, è importante utilizzare il più possibile i mezzi pubblici o mezzi di trasporto non inquinanti.
Il provvedimento ricorda che, quale alternativa all’abbruciamento di sfalci e potature, anche nell’ottica di incentivarne il recupero e la valorizzazione, è possibile ricorrere al compostaggio e al conferimento al servizio di raccolta di differenziata dei rifiuti urbani (anche usufruendo del ritiro a domicilio tramite apposito servizio dedicato messo a disposizione dal gestore Alia Servizi Ambientali spa).
Polizia municipale, carabinieri forestali e tutti gli altri enti e organi di controllo competenti per legge, sono incaricati di verificare l’osservanza dell’ordinanza.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito del Comune di Pistoia e sul sito della Regione Toscana.


