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PISTOIA – “Tempo fa abbiamo presentato al Comune di Pistoia un progetto da 60mila euro, che noi residenti stessi abbiamo pagato, per la realizzazione del ponte sul Vincio. Lo abbiamo inviato all’ente lo scorso maggio, integrando un precedente invio dello scorso anno. E siamo in attesa di risposte concrete in merito alle tempistiche”. Andrea Gambetta, esponente del comitato ponte sul Vincio, ha così fatto il punto nei giorni scorsi per quanto riguarda la realizzazione della nuova passerella che circa un centinaio di residenti di via Falserone, via Castellina e Condotti (sul territorio comunale di Pistoia) e di via del Vincio (di competenza del Comune di Serravalle) tornano a chiedere. I rappresentanti del comitato hanno ricordato come il problema risalga al 2019, quando a causa di un incidente (un’auto rimasta bloccata in acqua) il Genio Civile dispose la chiusura e lo smantellamento del guado esistente, per ragioni di sicurezza.
I residenti in questione hanno fatto notare come a causa di ciò ci siano anche “persone disabili ed anziani privi di patente che non possono accedere ai servizi minimi necessari quotidiani, compresi quelli sanitari”, e che “si trovano a dover percorrere quasi due chilometri in carrozzina per poter prendere i mezzi pubblici”. L’assessore ai lavori pubblici del Comune di Pistoia, Alessio Bartolomei, aveva spiegato come si trattasse di una zona non di competenza del Comune ed è per questo che i cittadini interessati erano stati invitati a presentare un progetto. Ed aveva dichiarato di aver ricevuto da loro una prima versione del progetto solo “a quattro anni dai fatti”.
“Non c’è ad ogni modo nessuna preclusione di alcun tipo: si tratta di un’opera da un milione e trecentomila euro, sia per la sistemazione del ponte che per quella della strada – le sue parole – ci auguriamo nella migliore delle ipotesi di poter iniziare i lavori nel corso del prossimo anno. Ma non dipende solo dal Comune”. I rappresentanti del Comitato, anche alla luce delle elezioni comunali che saranno indette il prossimo anno, temono però che la fase di stallo possa perdurare. E hanno invitato l’amministrazione a dare riferimenti più chiari in merito alle tempistiche, per un argomento che promette di tornare d’attualità nei prossimi mesi.


