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PISTOIA – Criminalità in Toscana: Pistoia si piazza al 47esimo posto in Italia per numero di reati denunciati. Poco più di un terzo si riferiscono al comune capoluogo.
È quanto emerge dalla classifica del Sole 24 Ore su statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno.
In Italia Firenze è sul podio, al terzo posto, alle spalle di Milano e Roma, seguita da Rimini, Torino, Bologna. Al settimo posto c’è Prato, poi Imperia, Venezia, Livorno decima.
Pisa al 18esimo posto. Grosseto al 26esimo. Lucca al 27esimo. Massa Carrara al 42esimo posto, Arezzo al 52esimo. Siena al 79esimo.
I reati denunciati in Italia tornano a salire. È la prima volta dal 2013, tralasciando gli anni della pandemia durante i quali anche la criminalità ha registrato una brusca frenata.
I reati denunciati nel 2023 sono stati 2,34 milioni, pari a 1,7% in più rispetto al pre-Covid, in aumento del 3,8% sul 2022.
Per quanto riguarda i reati denunciati, Firenze prima in Italia per rapine, quarta per furti e violenze sessuali. Prato seconda per tentati omicidi, terza per rapine e danneggiamenti. Livorno terza per delitti informatici ed estorsioni, quarta per contrabbando e lesioni dolosi
Milano si conferma la città con il maggior numero di reati denunciati nel 2023, con oltre 7mila segnalazioni ogni 100mila abitanti nel 2023. Nel capoluogo lombardo, da anni in cima a questa classifica, le denunce sono in crescita del 4,9% rispetto al periodo pre-pandemia, con record negativi nei furti e nelle rapine. È terza per violenze sessuali e quinta per reati connessi agli stupefacenti. Nel complesso, i reati denunciati nell’area metropolitana sono in lieve aumento: +4,9% rispetto al pre Covid.
Roma registra un incremento delle denunce del 16,7% rispetto al 2019 e del +11% rispetto al 2022, con furti e reati predatori a fare da traino (+ 17% i furti e +24% le rapine in pubblica via), ma anche reati connessi agli stupefacenti.
Firenze torna sul podio della criminalità, trainata da un aumento delle rapine in strada, cresciute del 56% rispetto al 2022. Il fenomeno sembra legato anche al flusso turistico: le grandi città, meta di milioni di visitatori ogni anno, vedono crescere i reati predatori e violenti.
Un’altra novità dell’edizione 2024 è l’analisi dell’incidenza delle città metropolitane sul totale delle denunce. Il 30% dei reati in Italia nel 2023 è stato segnalato proprio nei 14 capoluoghi principali, con Milano e Roma che da sole rappresentano il 15% del totale. La top 10 della classifica è popolata da grandi città e mete turistiche. A incidere sul trend delle denunce sono anche le presenze temporanee o turistiche, che tuttavia non rientrano tra i residenti usati come parametro.
In controtendenza rispetto ai grandi centri urbani, le province di Oristano, Potenza e Treviso risultano essere le più sicure d’Italia, posizionandosi in fondo alla classifica. Qui le denunce sono decisamente inferiori.