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PISTOIA – Strumenti molto avanzati, con pochi eguali in Europa, che consentiranno di proporre una diagnostica clinica di alto livello e sviluppare progetti sperimentali di ricerca e rilevanza scientifica internazionale ed apparecchiature per il potenziamento del servizio dedicato all’epilessia in pediatria, sono stati donati dalla Fondazione Caript all’Ospedale San Jacopo nell’ambito del Progetto Pistoia Si Rinnova2.
Il 13 dicembre è stato firmato l’atto formale donativo tra il presidente della Fondazione Caript, Luca Gori e il direttore generale dell’Azienda Usl Toscana centro, Valerio Mari. Erano presenti la dottoressa Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio ospedaliero di Pistoia e la dottoressa Valeria Favata, direttore amministrativo dell’Azienda Usl Tc.
Si tratta di due acquisizioni distinte per il valore complessivo di 800mila euro: una ha permesso l’allestimento di una stanza per il monitoraggio intensivo dell’epilessia in età pediatrica che consentirà un livello più avanzato di presa in carico di bambini e adolescenti con quadri clinici di interesse epilettologico afferenti non solo alla provincia di Pistoia, ma all’intera area Toscana Centro, ed in alcuni casi ad altri territori della Toscana o extraregionali; l’altra donazione riguarda, invece, la dotazione di due ecografi tecnologicamente all’avanguardia che saranno utilizzati da diverse specialistiche.
“Il progetto Pistoia Si Rinnova2 ripropone e rinsalda la collaborazione di lungo termine tra la Fondazione e la nostra Azienda Sanitaria. Ringrazio il presidente e il consiglio di amministrazione, sia precedente che attuale, ed in particolare la professoressa Annarosa Arcangeli per il suo ruolo fondamentale in questa donazione che permetterà di migliorare l’attività diagnostica e clinica della struttura di epilettologia e neurofisiologia dell’infanzia e dell’adolescenza e di dotare l’ospedale di Pistoia di due sistemi ecografici altamente evoluti”, ha dichiarato il direttore generale Mari.
Con una donazione è stato possibile allestire la stanza per il monitoraggio intensivo dell’epilessia all’interno del reparto di Pediatria di due letti elettrici pediatrici collegati entrambi a due sistemi di monitoraggio video-Eeg; entrambi si compongono di un elettroencefalografo a 64 canali, per la registrazione simultanea e continua, della durata di ore o giorni, dell’attività elettrica cerebrale e del comportamento clinico dei pazienti monitorati, assicurando comunque tutto il comfort di una comune degenza pediatrica. Il monitoraggio video-Eeg a lungo termine rappresenta, infatti, il “gold standard” per la corretta diagnosi delle crisi epilettiche in età evolutiva, per la loro caratterizzazione e quantificazione, e per la diagnostica differenziale tra crisi epilettiche e manifestazioni parossistiche di natura non epilettica, inclusi i frequenti disturbi del sonno del bambino.
Questa donazione è rivolta alla struttura operativa di epilettologia e neurofisiologia clinica Infanzia e Adolescenza diretta dal dottor Federico Sicca (facente parte del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze) che si avvarrà del supporto del personale tecnico di neurofisiopatologia (afferente al Dipartimento delle professioni Tecnico Sanitarie diretto dalla dottoressa Sandra Moretti) e del personale infermieristico coordinato dalla dottoressa Stefania Magnanensi, e medico coordinato dal dottor Rino Agostiniani, direttore area pediatrica azxienbdale e pistoiese.
Si tratta del primo esempio del genere in un Ospedale non universitario in Toscana e tra i primi in Italia.
La seconda donazione si compone di due ecografi che riescono a mostrare un’immagine ecografica con un livello di dettaglio altissimo e potranno avere applicazione in svariati ambiti. Uno dei due apparecchi è dotato di una fonte laser che consente un imaging ibrido: insieme alla comune immagine ecografica, quando la luce laser pulsata illumina un organo o un tessuto, i vari componenti come l’emoglobina assorbono la luce a diverse lunghezze d’onda, creando distinti spettri di assorbimento fotoacustico. Utilizzando questi spettri, l’apparecchio è in grado di distinguere tra diversi componenti molecolari. In pratica l’immagine ecografica fornisce una cornice ad alta risoluzione per identificare l’anatomia del tessuto, mentre l’imaging fotoacustico consente misurazioni funzionali come la saturazione dell’ossigeno, l’emoglobina totale e la microdistribuzione di farmaci e biomarcatori.
Le specialistiche del San Jacopo che saranno coinvolte inizialmente nell’uso di questi ecografi sono la pediatria (diretta dal dottor Rino Agostiniani, facente parte del Dipartimento Materno Infantile diretto dal dottor Alberto Mattei) e la Dermatologia (diretta dalla dott.ssa Franca Taviti e facente parte del Dipartimento di Medicina Multidimensionale diretto dal dottor Enrico Benvenuti). Possibili applicazioni future si potranno avere in cardiologia, medicina interna, diabetologia e chirurgia generale e vascolare.