|
Getting your Trinity Audio player ready...
|
PISTOIA – A Bottegone prende forma il nuovo spazio 0-6 L’Aquilone. Conclusi i lavori per la realizzazione dell’opera che sostituisce il vecchio nido d’infanzia Aquilone.
La struttura, ormai completata, da settembre accoglierà bambini fin dal primo anno di vita, con ambienti pensati per il gioco, la didattica e la socializzazione. Con i lavori strutturali alle spalle, l’amministrazione comunale ha provveduto a ordinare gli arredi interni, che saranno montati entro Natale. Si tratta di mobili e attrezzature scelti per rendere gli spazi caldi, accoglienti, a misura di bambino: arredi morbidi, colori rilassanti e materiali pensati per accompagnare con naturalezza le attività quotidiane, dal gioco alla lettura, fino ai momenti di riposo. Resta da completare la sistemazione dell’area esterna, ultimo passaggio prima dell’apertura ufficiale.
Questa mattina (27 novembre) si è svolto un sopralluogo al nuovo spazio educativo, alla presenza, del sindaco Alessandro Tomasi, degli assessori al coordinamento delle grandi trasformazioni urbanistiche Leonardo Cialdi, all’istruzione e formazione Benedetta Menichelli, ai lavori pubblici Alessandra Frosini, all’ambiente Gabriele Sgueglia e al turismo Alessandro Sabella, del dirigente Francesco Venturi, di Francesco Mugnaioni dell’ufficio edilizia scolastica e impiantistica sportiva, insieme, tra gli altri, al progettista Ortensio Letizia.
Il nuovo edificio fa parte del programma di rigenerazione urbana Bottegone: dalla città lineare alla smart social city e costituisce uno degli interventi più significativi del percorso di rinnovamento del quartiere. Il cosiddetto “lotto numero 8” ha previsto la demolizione del precedente nido e spazio gioco e la realizzazione di una struttura moderna, sostenibile e interamente ripensata secondo i principi della bioedilizia: un ulteriore passo avanti per la qualità e la sicurezza del patrimonio scolastico. Il progetto è stato finanziato con 1.103.539 euro stanziati dal Comune di Pistoia, cui si sono aggiunti 700mila euro della Presidenza del consiglio dei ministri, per un totale di 1.803.539 euro destinati alla realizzazione dell’opera.
“Con questa struttura consegniamo alla città un’altra scuola – ha sottolineato il sindaco Alessandro Tomasi –, un luogo che accoglierà un nuovo nido e si integra con le altre scuole del quartiere, offrendo al Bottegone un percorso educativo completo fin dai primi anni. Gli uffici tecnici e i servizi educativi, che ringrazio, hanno lavorato in stretta sinergia per progettare ogni dettaglio in funzione delle esigenze pedagogiche. Il nido rappresenta una risposta importante a uno dei bisogni più sentiti in città e, insieme ai nidi convenzionati, rafforza l’offerta alle famiglie. Il nuovo spazio potrà, inoltre, contare su un’area verde propria, accanto al parco pubblico in via di completamento, e si collega al progetto del Civico 569, che ospita servizi sociali, doposcuola e attività per diverse fasce d’età, compresa l’adolescenza”.
L’opera si inserisce nel percorso avviato negli ultimi 8 anni, durante i quali l’Amministrazione comunale ha investito con continuità nell’ampliamento e nel potenziamento dei servizi dedicati alla fascia dei più piccoli, con l’obiettivo di offrire opportunità educative di qualità e costruire una rete territoriale sempre più capillare e accessibile alle famiglie.
Il nuovo nido che aprirà a Bottegone dal prossimo settembre si muove, dunque, in questa direzione, andando ad affiancare La città nel bosco, il nido comunale inaugurato a Le Piastre all’interno della scuola dell’infanzia La Margherita, che accoglie i bambini dai 12 ai 36 mesi in un ambiente progettato per vivere quotidianamente la natura, tra il giardino e il bosco circostante. Inoltre, è stato trasformato in nido d’infanzia lo spazio gioco Piccolo blu.
A questo si aggiungono il polo educativo La Filastrocca e i nuovi servizi offerti dalle Mantellate con i Primi passi e il nido d’infanzia La Betulla della cooperativa Intrecci, realtà che negli anni sono nate e cresciute grazie a una programmazione attenta svolta anche con i privati e a un costante impegno nel potenziare l’offerta educativa. Un percorso che dimostra la volontà dell’amministrazione di mettere al centro i bambini e le loro famiglie, investendo su spazi moderni, accoglienti e pensati per accompagnare al meglio i primi passi nella comunità.
L’immobile di Bottegone è stato progettato dagli ingegneri Alessandro Nanni, Ortensio Letizia e Andrea Del Medico con particolare attenzione all’efficienza energetica e al comfort degli ambienti. L’intero edificio, compreso il tetto, infatti, è costruito in legno massello – pareti e solai – per garantire isolamento termico, acustico ed eco-compatibilità, mentre le fondazioni sono in cemento armato. L’illuminazione è stata progettata con soluzioni ad alta resa e bassi consumi, con un risparmio energetico stimato intorno al 40% rispetto alle tecnologie tradizionali. Non mancano un impianto di riscaldamento a pavimento, infissi ad alte prestazioni e un sistema di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili che integra fotovoltaico, solare termico e pompe di calore.
Gli spazi interni comprendono un’area centrale multifunzionale, dedicata all’accoglienza, al gioco delle luci, tre sezioni e altri ambienti educativi e polifunzionali pensati per offrire un’atmosfera intima e rassicurante. Particolare attenzione, nello scegliere gli arredi, è stata riservata alle cromie, con una palette di toni naturali e rilassanti – verde, ocra, marrone, beige, blu – che favoriscono il benessere dei bambini. Tavoli, sedute, fasciatoi, scaffali, arredi morbidi e flessibili, cuscini, tappeti e pedane per gli angoli dedicati all’accoglienza, alla lettura e al riposo sono stati selezionati con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale, privilegiando materiali durevoli e rispettosi dell’ambiente. L‘esterno, ancora da completare con la sistemazione della parte frontale di sosta e con le opere di sistemazione a verde, avrà anche collegamenti con il parco pubblico adiacente in fase di realizzazione, tramite cancelli posti sulla recinzione esterna.
Nel rispetto delle prescrizioni dell’autorità di bacino distrettuale, l’edificio è stato posizionato a una quota rialzata, 1,5 metri sopra il piano di campagna, superiore al livello corrispondente al battente duecentennale previsto.
La scuola si colloca all’interno del più ampio progetto di trasformazione del territorio, reso possibile da un finanziamento di 18 milioni di euro proveniente dalla Presidenza del consiglio dei ministri, a cui si aggiungono oltre 9 milioni investiti dal Comune. Risorse che stanno ridisegnando Bottegone nel suo complesso, con interventi sulla viabilità principale e secondaria, sui percorsi pedonali e ciclabili, sugli impianti sportivi, sulle aree verdi, sulla creazione di nuove piazze, sul recupero dell’ex centro sociale Aquilone e sulle opere di risanamento idraulico per la messa in sicurezza dell’abitato.


