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PESCIA – Il consigliere comunale di Pescia Cambia ed ex sindaco per due legislature Oreste Giurlani denuncia una situazione che potrebbe avere risvolti per le casse del Comune di Pescia.
“È arrivata a sentenza, di fronte al Tar della Toscana, una vicenda che dimostra tutta la superficialità e il pressapochismo di una giunta, quella che attualmente guida Pescia nel modo che tutti vedono – dice Giurlani – Una sentenza negativa per il Comune di Pescia, condannato a pagare le spese processuali ma, quello che è peggio, le conseguenze economiche e amministrative derivanti dall’annullamento di una ordinanza relativa alla rimozione di uno stoccaggio di rifiuti speciali, la considerevole cifra di 4500 tonnellate di scarti tessili, che era stata praticata dall’affittuario del proprietario della ex-Cartiera Magnani. Risparmio a tutti la descrizione analitica dei vari passaggi, che sono presenti nella sentenza della quale sono in possesso e posso mettere a disposizione di chiunque voglia farsi un’idea di come viene amministrato il Comune di Pescia da quelli che si definiscono assolutamente preparati e attenti alla correttezza della procedura, senza esserlo nei fatti.”
”Resta il fatto – dice Giurlani – che il Tar ha annullato l’ordinanza frettolosa e errata, come ha dimostrato il tribunale amministrativo toscano, ma, quello che è più grave, il sindaco o chi per lui non ha sentito nemmeno l’esigenza di costituirsi in giudizio, un fatto grave che ha pesato sull’esito della sentenza. Semplificando al massimo ma essendo in grado di approfondire se qualcuno lo ritenesse necessario, il Comune di Pescia rischia di dover provvedere alla maxi-bonifica di 4500 tonnellate di rifiuti speciali, per un costo che dovrebbe aggirarsi sui 750mila euro, comunque da verificare, senza avere la possibilità di rivalersi su nessuno o per meglio dire, rivalendosi su soggetti che non sembrano, a oggi, in grado di pagare”.
“Un danno clamoroso – conclude l’ex sindaco – che distruggerebbe quel poco di immagine positiva che ancora rimane e getterebbe nel caos una amministrazione comunale che ha visto, per la prima volta in molti anni, un duro confronto con il personale dell’ente”.