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PESCIA – Ospedale Santi Cosma e Damiano, addio al punto nascita del presidio di Pescia. In merito alla richiesta di deroga, a suo tempo avanzata dalla Regione Toscana, alla chiusura dell’area, il Ministero della salute, attraverso il Comitato Percorso Nascita nazionale, dopo aver preso visione della documentazione, ed in particolare dei certificati di assistenza al parto (cedap), ha espresso parere sfavorevole alla richiesta, in quanto il volume delle attività è inferiore ai 500 parti annui.
La notizia è stata comunicata oggi (11 giugno) nella conferenza dei sindaci della Val di Nievole, un momento di confronto sui temi del territorio.
Il Comitato Percorso Nascita nazionale ha, tra l’altro, specificato che non sussistono condizioni per accedere alla deroga per motivi di disagio orografico in quanto si legge nella nota: “la georefenziazione presentata, relativa ai Comuni bacino di utenza del punto nascita, evidenzia chiaramente come i tempi di percorrenza verso i punti nascita alternativi di Lucca e Pistoia sono ben al di sotto dei 60 minuti che definiscono il disagio orografico indicato dal DM 11-11-2025 per la valutazione delle richieste di mantenere in attività punti nascita con volumi di attività inferiori ai 500 parti annui e in condizioni orografiche difficili”.
L’azienda Usl Toscana centro prende atto del diniego e pertanto del decreto di chiusura del punto nascita, e conferma la propria volontà nel voler potenziare ulteriormente il Centro aziendale per i servizi dedicati alle patologie femminili. Il percorso è stato avviato tre anni fa a seguito della chiusura, allora temporanea, del punto nascita dell’ospedale della Valdinievole e ha visto un forte incremento degli interventi chirurgici ginecologici che ha portato la struttura operativa di ginecologia, in alcuni settori, all’abbattimento delle liste d’attesa a livello aziendale, sia in ambito chirurgico che ambulatoriale. Dalle isteroscopie, alle ecografie pelviche, dalle visite specialistiche ambulatoriali, anche di ambito oncologico, fino agli interventi di chirurgia maggiore e laparoscopica, la struttura ha ormai una forte attrattività e le donne provengono da tutti i territori dell’azienda: Empoli, Firenze, Prato e Pistoia.
In particolare si è potenziata nel settore delle isteroscopie diagnostiche e operative tanto da abbattere la lista d’attesa provinciale, aziendale ed essere punto attrattivo a livello regionale. Le isteroscopie, in particolare, sono significativamente aumentate passando dalle 983 del giugno 2022 a 1200 nel giugno 2024. Tali volumi hanno generato esami istologici che hanno permesso di individuare precocemente tumori maligni e di avviare le donne ai relativi percorsi di diagnosi e cura. Dallo scorso aprile è attivo il Pdta – Percorso diagnostico, terapeutico e assistenziale, del pavimento pelvico-, con percorsi multidisciplinari sia di tipo diagnostico e terapeutico, con interventi sia di tipo medico, sia riabilitativo, sia chirurgico (per esempio interventi di colposapropessi), grazie alla presenza di personale altamente formato.
Numerosi sono anche gli altri servizi offerti: ambulatori ecografici, oncologici e divisionali e il servizio, dalla grossa valenza sociale che riguarda le Ivg. L’ospedale della Valdinievole è, pertanto, diventato un centro aziendale dove vengono concentrati i servizi dedicati alle donne in ambito ginecologico, confermando gli impegni di miglioramento e sviluppo per la ginecologia pesciatina sulla base di un piano di riorganizzazione che ha visto l’abbattimento delle liste d’attesa e l’implementazione progressiva delle attività e dei servizi.
Per quanto concerne, invece, gli investimenti previsti per la Valdinievole, l’importo è pari a quasi 19 milioni di euro e riguarda sia il rinnovamento dell’ospedale Santi Cosma e Damiano che la realizzazione di nuove strutture sul territorio.
Gli interventi in corso al presidio ospedaliero prevedono un investimento, con il Pnrr, di oltre 11,5 milioni di euro. I lavori più rilevanti stanno riguardando l’adeguamento sismico del padiglione nord, la demolizione e ricostruzione del padiglione di collegamento e ulteriori interventi relativi al padiglione ex Filanda e padiglione sud. Queste opere sono, al momento, in fase di realizzazione, avendo avuto riguardo di contenere al minimo l’impatto possibile sul normale svolgimento delle attività ospedaliere e, questo, grazie anche al grande spirito di collaborazione da parte degli operatori.
Ulteriori investimenti, sempre derivanti dal Pnrr, sono destinati alla realizzazione dell’ospedale di comunità da 20 posti letto a Monsummano Terme (in luogo della ex rsa Stella) per un investimento complessivo di oltre 4,3 milioni di euro e per la Casa di comunità della Valdinievole nell’ultimo edificio libero del complesso principale di Villa Ankuri (Comune di Massa e Cozzile) dove è previsto anche il recupero di un immobile, di una certa rilevanza storico artistica, attraverso un investimento Pnrr di oltre 2,1 milioni di euro. I lavori per la realizzazione di queste strutture sono già in corso.
Infine la Casa di comunità di Montecatini Terme che vede un impegno finanziario di oltre 700mila euro e che ha già portato a compimento una prima fase estremamente importante che è consistita nella rimozione e sostituzione del tetto in amianto della struttura. Sono già attive le due Centrali operative territoriali di Montecatini Terme, anch’esse realizzate con investimenti Pnrr per complessivi 210mila euro circa.