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PESCIA – È stata approvata all’unanimità nella seduta del consiglio comunale di lunedì 11 novembre scorso la convenzione tra il Comune, la Provincia di Pistoia, gli altri comuni della Valdinievole e la Fondazione Caript che regolamenta le fasi di avvio sul territorio del masterplan della Valdinievole.
Redatto dallo studio Boeri Architetti di Milano su incarico della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, il masterplan è un progetto di valorizzazione territoriale mirato a promuovere la Valdinievole come una meta turistica di eccellenza, basata sul turismo lento e sostenibile. Obiettivo del progetto, al fine di migliorare i collegamenti intercomunali e potenziare le reti di mobilità dolce, è, in prospettiva, la messa a sistema di tutti i sentieri e la realizzazione di un anello ciclopedonale di 72 chilometri che, a partire dai tracciati esistenti, raccordi i diversi paesaggi. Un anello ciclabile che potrebbe rappresentare sia un elemento di attrazione turistica, da promuovere anche attraverso l’utilizzo del nuovo brand Naturalmente Valdinievole, sia un sistema alternativo alla mobilità tradizionale per i residenti. Un anello che individua per Pescia e la sua montagna un ruolo da protagonista.
Il progetto si avvia in un momento favorevole per il turismo a Pescia. “Nel 2023 – afferma l’assessore al turismo e ambiente del Comune di Pescia, Maurizio Aversa – la nostra città ha registrato, secondo i dati ufficiali, 23305 arrivi per 75482 presenze, distribuiti nelle varie strutture ricettive locali; e nel 2024 è andata ancora meglio se, da gennaio a settembre, abbiamo già registrato 24609 arrivi per 74457 presenze”.
Bisogna ricordare che arrivi e presenze sono i parametri con cui vengono misurati i flussi turistici: gli arrivi indicano il numero di turisti che si registrano almeno una notte in una struttura ricettiva, mentre le presenze indicano il numero degli arrivi moltiplicati per i giorni di permanenza. “Questi dati ci dicono una cosa precisa – continua Aversa – ovvero che il turismo che giunge nella nostra area non è mai ‘mordi e fuggi’, ma è fatto di presenze prolungate, ovvero di persone motivate a conoscere la città e le sue bellezze; l’ampio progetto del masterplan, nel quale abbiamo creduto da subito, contribuirà a consolidare il ruolo di Pescia come nodo fondamentale della rete territoriale, un luogo cruciale del turismo dolce per la provincia di Pistoia e per tutta la Toscana”.
“Infine – conclude Aversa – voglio spendere due parole sulla tassa di soggiorno, entrata in vigore a Pescia il 28 maggio scorso; nonostante le perplessità avanzate da alcuni rappresentanti della minoranza, non solo non ha fermato il turismo verso la nostra città, come a suo tempo avevo avuto modo di dichiarare nelle opportune sedi istituzionali, ma ha aiutato le casse comunali, generando un introito, ad oggi, di più di 40mila euro. Un buonissimo risultato, che ci fa lavorare con fiducia per il futuro”.