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PESCIA – L’amministrazione comunale di Pescia ha partecipato alla linea di finanziamento statale Contributi per interventi di messa in sicurezza di edifici e territorio, prevista dall’articolo 1, comma 139 della Legge 145/2018, per l’annualità 2026.
Il bando, promosso dal Ministero dell’Interno e con scadenza lo scorso 15 settembre, rappresenta un’importante opportunità per i Comuni impegnati nella prevenzione dei rischi ambientali e nella salvaguardia del patrimonio pubblico.
Il Comune ha presentato sei richieste di contributo, relative ad altrettanti interventi già dotati di progetto approvato, per un valore complessivo di 2,2 milioni di euro. Nello specifico, i progetti candidati riguardano: messa in sicurezza del ponte di San Piero – 410mila euro (su un totale di 1.050.000, cofinanziato da Regione Toscana e Verallia Spa); adeguamento sismico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico del Palazzo comunale di piazza Obizzi – 1.188.000 euro; messa in sicurezza del ponte di Sorana – 180mila euro; asfaltatura e messa in sicurezza di Via Mentana – 200mila euro; due progetti di messa in sicurezza della viabilità della Val di Torbola – 400mila euro,
“Abbiamo candidato sei progetti alla linea di finanziamento del Ministero dell’Interno per interventi strategici per il nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco di Pescia con delega alla montagna, Luca Tridente – Si tratta di opere fondamentali che rispondono a esigenze reali e urgenti, in particolare dopo anni di mancata manutenzione”
Il vicesindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di ciascun intervento: “Il palazzo comunale di Piazza Obizzi necessita da tempo di un adeguamento strutturale e funzionale. Via Mentana, strada ad alta frequentazione per la presenza dello stadio comunale e del parco Il sorriso di Elisabetta versa in condizioni critiche. Inoltre, abbiamo posto grande attenzione alla montagna con tre interventi dedicati, tra cui la messa in sicurezza del ponte di Sorana e della viabilità della Val di Torbola”
L’amministrazione comunale attende ora l’esito delle valutazioni ministeriali, con la consapevolezza di aver presentato progetti coerenti con gli obiettivi del bando, cantierabili in tempi certi e rispondenti a bisogni concreti della comunità.
