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MONTECATINI TERME – Ultimi giorni prima della partenza della 76esima edizione del Montecatini International Short Film Festival, in programma da mercoledì 5 a domenica 9 novembre: cinque giornate di iniziative ad accesso gratuito, proiezioni, incontri con gli ospiti, anteprime, progetti per i giovani, tavole rotonde, incontri per gli addetti ai lavori dell’industria cinematografica, e molto altro ancora; un ricco carnet di eventi che si svolgerà tra più location (le Terme Tettuccio, il Cinema Imperiale e il PalaTerme) e coinvolgerà tutta la città di Montecatini Terme.
Quest’anno, la manifestazione diretta da Marcello Zeppi parte con un’anteprima, un appuntamento dedicato alle arti visive: domani (1 novembre) alle 17 al Caffè Storico Tettuccio sarà inaugurata la mostra Misff Temporary Art Gallery, con l’esposizione delle fotografie di Jacqueline Monica Magi.
Giudice di professione, e artista per vocazione, Magi svolge la professione di magistrato da molti anni – con incarichi nelle procure e i tribunali di Pistoia, Livorno, Prato e Torino – e, parallelamente, ha sviluppato un importante percorso artistico come pittrice, poetessa e fotografa, oltre ad essere autrice di numerosi testi dedicati al tema della violenza di genere. È inoltre anche socia fondatrice e presidente onoraria dell’Associazione Anna Maria Marino contro tutte le violenze, impegnata attivamente nella lotta contro la violenza di genere, il bullismo e l’omofobia.
Artista poliedrica, che incarna pienamente lo spirito interdisciplinare del festival, Magi ha selezionato per la mostra una selezione di immagini scattate negli anni, che riflettono il suo impegno civile e la sua ricerca estetica. L’evento è gratuito e aperto a tutti; la mostra sarà visitabile fino a domenica 9 novembre dalle 9 alle 13 3 dalle 16 alle 19 nel fine settimana, e dalle 9 alle 13 durante la settimana.
Marcello Zeppi, direttore artistico del festival, commenta: “Con la Misff Temporary Art Gallery il Montecatini International Short Film Festival rinnova il proprio impegno a valorizzare il dialogo tra linguaggi artistici differenti, offrendo al pubblico un’esperienza culturale che unisce cinema, fotografia e riflessione sociale. Perché il nostro festival guarda sempre al cinema, ma anche oltre”.
