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MONTAGNA PISTOIESE – Il primo bilancio estivo sui flussi turistici nella Montagna pistoiese, seppur ancora parziale, evidenzia segnali positivi uniti a questioni ormai ataviche, che pretendono soluzione.
La fotografia la forniscono alcuni tra i principali player del territorio, sentiti da Confcommercio rispetto all’andamento della stagione, superato il giro di boa di Ferragosto. Due sono gli aspetti principali che emergono dal report: il grande caldo – unito ai costi delle destinazioni balneari – spinge una larga fetta di turismo verso la Montagna, che si conferma in sostanziale tenuta rispetto ad un anno fa; al contempo è necessario rafforzare la destinazione, per non renderla esclusivamente dipendente dai fattori climatici.
“Il giudizio fino a qui – spiega Rolando Galli, presidente del Consorzio Apm – è moderatamente positivo. Dopo un ottimo inizio tra fine giugno ed inizio luglio ci sono state tre settimane caratterizzate da un meteo sfavorevole, che hanno chiaramente penalizzato le presenze. Fortunatamente il ritorno del caldo durante i due fine settimana centrali di agosto ha permesso un ottimo recupero, con un afflusso importante sia nelle strutture che nei servizi. Tutto questo porta alla riflessione che la destinazione Montagna sia sempre più appetita dalla clientela anche a discapito del mare (chiaramente con numeri molto diversi), ma il driver principale resta il clima caldo, in mancanza del quale le attività possibili in montagna si riducono fortemente e di conseguenza anche l’attrattività diminuisce. Ad oggi, quindi, per poter fare un ulteriore passo in avanti e riportare la stagione estiva ai fasti del passato sarebbero necessari degli investimenti in infrastrutture che potessero permettere ai turisti delle alternative anche nelle giornate di tempo incerto. Ad esempio, un palazzetto multisportivo utilizzabile per calcetto, padel, tennis, basket, una piscina coperta con annesso centro benessere ed un centro congressi che, se messi a sistema, potrebbero attrarre anche turisti fuori stagione oltre che permettere un maggior afflusso anche durante l’alta stagione”.
Per Pamela Ceccarelli, membro del Consiglio direttivo di Federalberghi Confcommercio, “le due settimane a cavallo di Ferragosto sono andate molto bene, anche perché ha fatto molto caldo. Questo è valso per tutta l’estate, siamo troppo legati alle condizioni meteo. Dovremmo quindi avere delle soluzioni alternative per lavorare indipendentemente dalla situazione climatica. Nel frattempo vanno ringraziate tutte le associazioni del territorio, perché hanno realizzato a titolo volontario molteplici attività in questo periodo”.
Di destinazione da fortificare parla anche Federico Galligani, general manager Oasyhotel Dynamo Camp: “Per noi – spiega – i volumi sono rimasti simili a quelli di un anno fa. Abbiamo rivisto le nostre tariffe e le risposte sono arrivate positive, sia a luglio che ad agosto, con una buona occupazione. Ora vogliamo metterci maggiormente al lavoro sulla media e bassa stagione. Di sicuro però, molto si può fare per comunicare meglio la destinazione. Intensificare questo aspetto, mediante un gioco di squadra, è fondamentale. Accanto a questo, è necessario incrementare il numero di attività che si possono svolgere sul territorio. Noi siamo al lavoro sui percorsi nel verde anche al di fuori di Dynamo, perché l’obiettivo è unire le forze”.