Getting your Trinity Audio player ready...
|
LAMPORECCHIO – Frane di San Baronto, sul sito colpito dalle intense piogge delle settimane scorse si è recato in visita il 31 marzo il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, insieme alla sindaca Anna Trassi, al presidente della Provincia di Pistoia, Luca Marmo ed al direttore difesa del suolo e protezione civile Giovanni Massini.
“Alle famiglie ed alle aziende coinvolte nelle frane di San Baronto servono risposte concrete – ha dichiarato Trassi – Abbiamo chiesto alla Regione Toscana, nella figura del suo presidente Eugenio Giani, di chiedere al governo, con urgenza, la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e l’assegnazione dei ristori per tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità”.
Un dialogo continuo, quello tra l’amministrazione di Lamporecchio e le istituzioni regionali e provinciali, intercorso in modo costante dal momento in cui si è verificato il primo evento, il 14 febbraio.
“Il Comune si è attivato in somma urgenza a favore delle famiglie evacuate dalle zone colpite, assegnando loro una sistemazione e provvedendo ai fabbisogni fin dalla prima ora, oltre a garantire agli studenti e persone fragili bus navette, a loro disposizione per le necessità primarie – ha proseguito Anna Trassi – tengo a ricordare che Lamporecchio è il secondo comune della provincia di Pistoia per numero di presenze turistiche, con attività ricettive che, in vista della stagione estiva, saranno chiamate ad ovviare a questo enorme problema. L’interruzione della Sp9, dovuta alle frane, rappresenta una problematica rilevante anche in termini emergenziali, con famiglie che, per eventuali necessità, sono e saranno costrette a rivolgersi ai sanitari dell’ospedale di Empoli, allungando sensibilmente i tempi di intervento”.
“La presenza di Giovanni Massini, direttore difesa del suolo e protezione civile, conferma la volontà delle istituzioni regionali di intervenire, valutando la gravità dell’evento. Tutto questo – ha concluso la sindaca – è frutto di un dialogo costruttivo instaurato tra la Regione Toscana e le amministrazioni coinvolte”.
“Stiamo valutando come intervenire in somma urgenza in maniera decisa per ripristinare la circolazione nel più breve tempo possibile – ha detto il governatore Giani- previa valutazione dei geologi e dei tecnici, almeno per i mezzi leggeri e in senso unico alternato. Queste criticità si inseriscono nel contesto di dissesto che ha caratterizzato questa area del Monte Albano, come anche il Mugello o le aree pianeggianti interessate dalle alluvioni. Per poter pianificare e affrontare i lavori che occorrono in maniera organica per sostenere i sindaci con le coperture adeguate occorre la dichiarazione di stato di emergenza nazionale e mi auguro che questo possa avvenire“.