(Adnkronos) – "Il fenomeno del bullismo e cyber è uno dei fenomeni più inquietanti e che ha avuto, da parte nostra, una attenzione e risposta molto forte. Noi abbiamo avviato una serie di progetti importanti: innanzi tutto, il 25 febbraio si è insediato per la prima volta il tavolo tecnico di prevenzione del bullismo e cyber bullismo per studiare una strategia complessiva, abbiamo investito 2 milioni di euro per un fondo permanente a contrasto e, soprattutto, nelle linee guida dell'educazione civica, come obiettivi di apprendimento che devono essere raggiunti, abbiamo aggiunto il rispetto verso l'altro, qualunque persona, la donna, il compagno. Abbiamo avviato l'insegnamento di una cultura delle relazioni, sane, positive, corrette. La cultura del rispetto sarà un obiettivo di apprendimento su cui si sarà valutati". Così il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenendo alla Maratona Bullismo in corso al Palazzo dell'Informazione dell'Adnkronos a Roma, in cui viene presentato il primo rapporto dell'Osservatorio nazionale bullismo e disagio giovanile. "I docenti saranno un punto di riferimento, ma è necessario – prosegue Valditara – che i ragazzi possano anche raccontare le loro esperienze, raccontarsi, essere loro a guidare il dibattito. Per far emergere delle problematiche, sfogarsi e confrontarsi con i compagni. Un ruolo importante lo avranno nuove norme sulla condotta: serve che i ragazzi rispettino le regole, tornino ad avere il principio inspiratore della responsabilità individuale, del chi sbaglia paga. Della sanzione verso chi usa violenza, prepotenza verso l'altro". "La condotta è fondamentale – conclude il ministro – fino ad oggi noi avevamo un meccanismo per cui tu picchi un compagno, bullizzi un compagno, vieni sospeso e stai a casa, per stare sui social o giocare ai videogame. Ora non stai più a casa, dovrai studiare di più, riflettere, fare attività di cittadinanza solidale: andrai in un ospedale, in una casa di riposo, una mensa per poveri, a lavorare per gli altri e imparare cosa significa la solidarietà e stare in una comunità". In un programma che "si concentra a 360 gradi sulla responsabilità del giovane e sulla costruzione di un percorso formativo che valorizzi i talenti, sappia riconoscere le problematiche e non rifugga dalla sanzione. Noi dobbiamo insegnare ai giovani che le conseguenze di comportamenti aggressivi, violenti, si pagano e rischiano di rovinare la vita di un ragazzo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Valditara: “Fenomeno inquietante, condotta a scuola sarà fondamentale”
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