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Usa, da “Amo Hitler” a “camere a gas” per gli avversari: messaggi choc in chat giovani leader Repubblicani

(Adnkronos) – Afroamericani definiti “scimmie”e “popolo del cocomero”,”camere a gas” per gli avversari politici, lo stupro definito “epico” e la diretta dichiarazione “amo Hitler”. Questi alcuni dei messaggi choc contenuti nelle chat su Telegram di leader dei Young Republicans, i giovani del partito repubblicano, di New York, Kansas, Arizona e Vermont, che sono state ottenute e pubblicate da Politico.  

Il giornale americano, che pubblica i nomi degli autori, riporta che è stato Peter Giunta, a capo dei giovani repubblicani newyorkesi, a scrivere che “chiunque voterà no andrà nelle camere a gas”, riferendosi all’elezione per diventare presidente nazionale dell’Organizzazione che riunisce 15mila repubblicani tra i 18 e i 40 anni. “Possiamo fare delle docce? Le camere a gas non si sposano con l’estetica di Hitler”, rispondeva un giovane repubblicano newyorkese. “Sono pronta a vedere persone che bruciano”, replica un’altra giovane repubblicana newyorkese.  

Da quando Politico ha iniziato a chiedere commenti su questi messaggi, in tutto 2900 pagine di chat a cui hanno partecipato una decina di repubblicani millennial e gen Z tra l’inizio di gennaio e metà agosto con l’obiettivo di prendere il controllo dell’organizzazione Young Repubblican con una piattaforma da falchi trumpiani, un paio dei partecipanti alla chat hanno perso i loro incarichi. E le chat sono state condannate da esponenti repubblicani newyorkesi, a partire da Elise Stefanik, deputata molto vicina a Trump che l’aveva nominata ambasciatrice all’Onu, nomina poi ritirata per lasciarla al Congresso.  

Giunta ha subito replicato alle rivelazioni di Politico affermando che sono il frutto di “un coordinato killeraggio che va avanti da un anno guidato da Gavin Wax e il club dei giovani repubblicani di New York city”, riferendosi quindi a lotte intestine, e affermando che queste chat sono state ottenute “con l’estorsione e consegnate a Politico dalla stesse persone che cospirano contro di me”. Giunta comunque si scusa “per quelli offesi dal linguaggio insensibile e ingiustificabili riscontrato negli oltre 28mila messaggi in una chat da me creata durante la campagna per guidare i giovani repubblicani”.  

Politico sottolinea come nel suo insieme i messaggi rivelano “una cultura dove razzismo, antisemitismo e retorica violenta circolano liberamente e dove l’era Trump ha allentato le norme politiche rendendo questo tipo di linguaggio meno un tabù tra quelli che si posizionano come i prossimi leader del partito”.  

“Più l’atmosfera politica è aperta e libera, come è stato con l’avvento di Trump e di un partito repubblicano più di estrema destra, più i giovani e gli anziani sono disposti a fare battute razziste in pubblico e in privato”, afferma Joe Feagin, docente di sociologia della Texas A&M che da decenni studia il razzismo in America, esprimendo preoccupazione per il fatto che queste battute arrivano da giovani politici, “perché agiranno in linea con queste posizioni”.  

 

 

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